Attentato di Nizza, interrogato un “amico” di Brahim Aoussaoui in Sicilia: lo avrebbe ospitato per alcuni giorni

Attentato di Nizza, interrogato un “amico” di Brahim Aoussaoui in Sicilia: lo avrebbe ospitato per alcuni giorni

ALCAMO – Le autorità coinvolte nell’inchiesta sull’attentato di matrice jihadista di Nizza (Francia), costato la vita a 3 persone, hanno interrogato un ragazzo di origine tunisina ma residente ad Alcamo, in provincia di Trapani.

Il giovane avrebbe ospitato il 21enne ritenuto responsabile della strage dello scorso giovedì, Brahim Aoussaoui, per diversi giorni dopo il suo arrivo (come clandestino) a Lampedusa e prima della sua partenza per la Francia. Un ulteriore soggiorno del 21enne in Sicilia in quel periodo sarebbe stato registrato anche a Palermo, nell’abitazione di un parente.

Al momento il ragazzo interrogato non si troverebbe in stato di fermo.

Mentre la polizia antiterrorismo francese prosegue le indagini nel luogo dove si è consumata la tragedia, che hanno portato già al fermo di 3 persone, la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo cerca di ricostruire gli spostamenti del periodo che Brahim Aoussaoui ha trascorso in Sicilia.