AGRIGENTO – Un episodio che ha suscitato ilarità ma anche sconcerto, quello avvenuto nell’Agrigentino: un uomo avrebbe effettuato una telefonata alla sala operative del 112, comunicando ai carabinieri in servizio che un uomo aveva minacciato di sparare a un altro, ma era un falso allarme.
Tutto sarebbe iniziato da una lite tra due individui, successivamente identificati come due pregiudicati del luogo: il diverbio verbale e lo scontro fisico tra i due, avvenuto nei pressi di Fontanelle, avrebbe destato la preoccupazione di un passante.
L’uomo avrebbe contattato immediatamente le forze dell’ordine, dichiarando che era in corso una lite e che uno dei due soggetti coinvolti aveva un’arma da fuoco e minacciava di sparare.
Ricevuta la segnalazione, i militari si sarebbero precipitati sul luogo e avrebbero rintracciato immediatamente i due agrigentini che avevano dato vita alla rissa, ma non avrebbero trovato nessuna pistola né altre armi da fuoco.
Neanche dopo alcune perquisizioni nelle abitazioni della zona, svolte in collaborazione con la polizia di Agrigento, sarebbe stato possibile ritrovare l’arma utilizzata nella presunta “sparatoria” denunciata dall’uomo che aveva chiamato i soccorsi.
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