AGRIGENTO – Un uomo di 42 anni di Agrigento, D.S., queste le sue iniziali, è stato assolto dalla seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento dal reato di violenza sessuale nei confronti della nipote minorenne.
I fatti risalgono al 2014, quando la ragazzina, residente nel nord Italia e all’epoca 14enne, si recò nella città della Valle dei Templi in estate per trascorrere le vacanze, precisamente nell’abitazione dei nonni, nella quale abitava anche lo zio.
La vacanza durò venti giorni e al rientro a casa confidò, prima a una cugina e poi ad altri familiari, di essere stata violentata ripetutamente dallo zio.
Così i parenti hanno presentato regolare denuncia e ieri al tribunale si è svolta l’udienza, durante la quale il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 7 anni e 6 mesi di reclusione e altre pene accessorie.
Durante il processo, però, i difensori dell’imputato hanno sottolineato come il racconto della ragazzina apparisse contraddittorio e probabilmente influenzato dai genitori. Oltre a ciò hanno notato anche come le modalità dei fatti apparissero inverosimili.
