Clemente Bovi, eroe semplice, commemorato nel 56° della morte

Clemente Bovi, eroe semplice, commemorato nel 56° della morte

CIMINNA – Clemente Bovi è stato definito come un eroe semplice, come il titolo del libro che lo ricorda, ma è stato molto di più. Ucciso a pochi chilometri da Corleone a 32 anni lasciando la moglie e un figlio di appena due mesi. Clemente Bovi era un giovane carabiniere che  si seppe sempre distinguere per valore e coraggio. Proveniva da una famiglia numerosa e operaia, due fratelli erano caduti durante la Seconda Guerra Mondiale; era impegnato nella lotta al banditismo, che in quegli anni insanguinava la Sicilia. La sera dell’8 settembre 1959 di ritorno in caserma, dopo un permesso per vedere la famiglia, fu fermato da  una banda di sette uomini, già autori di numerose rapine. Nonostante la disparità numerica ha ingaggiato uno scontro a fuoco, uccidendo un bandito ma morendo trivellato dai colpi di fucile dei banditi. 

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Fu un omicidio, quello del Bovi, che scosse molto l’opinione pubblica e incrementò la lotta al banditismo, che in quel finire degli Anni ’50, viveva l’acme della sua parabola di sangue e terrore. Nel successivo procedimento penale la Corte d’Assise di Palermo l’1 dicembre 1962, dichiarava gli imputati Francesco GUARISCO, nato a Gibellina il 21.07.1924 e Giuseppe PIRRELLO, nato a Gibellina il 04.01.1925, colpevoli di omicidio e condannandoli alla pena dell’ergastolo.

Clemente Bovi fu insignito di Medaglia d’Oro al Valor militare con D.P.R. 25 settembre 1960. Per ricordarlo le autorità militari ed esponenti delle istituzioni, nella mattinata di oggi, hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del 56° anniversario: oggi 7 settembre alle ore 10,00 in Piazza Umberto I a Ciminna, alla presenza del Sindaco Vito CATALANO, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo – Colonnello Giuseppe DE RIGGI, di una rappresentanza dell’Arma e dei familiari del graduato, hanno deposto una corona d’alloro sulla lapide in memoria del caduto.