Chiude tra gli applausi il Festival della canzone “Città di Aci Trezza”

Chiude tra gli applausi il Festival della canzone “Città di Aci Trezza”

ACI TREZZA – Applausi scroscianti alla serata conclusiva della ventitreesima edizione del Festival della canzone “Città di Aci Trezza”, che si è tenuta lo scorso 4 settembre, allo Scalo di alaggio.

Un pubblico delle grandi occasioni per un evento che, come da tradizione, fino alla fine ha tenuto incollato alla sedia il pubblico, grazie ad una ricca scaletta messa a punto dal direttore artistico Giovanni Giuffrida.

15 esibizioni che hanno sapientemente condito una gara combattutissima e avvincente e che ha visto trionfare, al primo posto, nella categoria “Piccoli” Angela Ferrara (10 anni) con la canzone “Cabaret” di Liza Minnelli, ed al secondo posto Sabrina Sorbello (10 anni) con il brano “Dimentico tutto” di Emma Marrone.

Nel girone “A” ad alzare la coppa del primo posto è stata Giulia Fassari che ha cantato il pezzo di Anthony Hamilton dal titolo “Freedon”, seguita a ruota da Lorenza Musumeci con la canzone “Thinking out loud” di Ed Sheeran.

Infine, nel girone “B” il gradino più alto del podio lo occupa la coppia formata da Oriana Bossone e da Salvatore Castorina che hanno interpretato “Amore immaginato”, successo di Piero Pelù e Anguun, con il secondo posto assegnato a Lucia Sorbello interprete della canzone “E non finisce mica il cielo” di Mia Martini.

A premiare i vincitori sul palco, oltre al presidente della giuria, Salvo Troina, il vice sindaco del Comune di Aci Castello Ezia Carbone che, insieme al presidente del Consiglio comunale Carmelo Scandurra, ha donato i trofei ai migliori interpreti della serata.

Al termine della gara, lo spettacolo è proseguito con un momento dedicato alla musica popolare con l’esibizione della cantante ed imitatrice Patrizia Palmieri, del tenore Antonio Costa, del soprano Emanuela Di Gregorio e del trombettista Pietro Caltabiano, accompagnati alla tastiera dal maestro Troina.

Il Festival, presentato da Pamela Castorina, con la collaborazione di Graziana Finocchiaro e aperto dallo storico presentatore Giovanni Valastro, è stato arricchito dalle spettacolari coreografie dei balletti preparati per l’occasione dalle scuole di ballo “Lory School Dance” e “Butterfly dance”.

Infine, non poteva mancare il consueto appuntamento dedicato all’Associazione culturale e di tradizioni popolari “U pisci a mari” che in questa edizione del Festival ha voluto premiare, per le mani del presidente Giuseppe Buzzurro e del direttore Nicola Conti, uno dei più longevi protagonisti della “pantomima trezzota”: Liberato D’Urso che per numerosi anni ogni 24 giugno ha condotto egregiamente la strampalata ciurma “ddo pisci” ai remi della caratteristica “sardara”.