Crisi idrica e agricola, Schifani: “Pronti a chiedere lo stato di emergenza nazionale”

Crisi idrica e agricola, Schifani: “Pronti a chiedere lo stato di emergenza nazionale”

PALERMO – Il governo regionale ha annunciato l’intenzione di richiedere lo stato di emergenza nazionale a fronte della crisi idrica che sta colpendo la Sicilia, mirando a garantire l’approvvigionamento di acqua potabile per la popolazione, nonché per il settore agricolo e zootecnico, e supportare le imprese e i cantieri attivi sull’isola.

La decisione è stata presa durante una riunione del tavolo tecnico presso Palazzo d’Orleans, guidata dal presidente della Regione, Renato Schifani, con la partecipazione di esponenti chiave dell’amministrazione, tra cui l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, e altri importanti funzionari regionali e rappresentanti di Siciliacque spa.

Schifani ha sottolineato la gravità della situazione e l’impegno del governo regionale nell’attivare misure immediate e a medio termine, oltre alla necessità di promuovere un uso più responsabile dell’acqua tra i cittadini, annunciando anche una futura campagna di sensibilizzazione.

La giunta Schifani aveva già riconosciuto lo stato di crisi e emergenza regionale nel settore idrico-potabile fino al 31 dicembre per diverse province siciliane e proclamato lo stato di calamità naturale a causa di una severa siccità che affligge l’isola, aggravata da quattro anni consecutivi di precipitazioni sotto la media e da un inizio d’anno caratterizzato da temperature elevate e scarse piogge.

L’assessore Sammartino ha delineato un piano d’azione che include la rifunzionalizzazione di impianti di dissalazione esistenti e l’acquisto di nuovi moduli per contrastare la siccità, evidenziando l’importanza di supportare agricoltori e allevatori, tra i più colpiti dalla crisi.