Chiuso panificio di Giarre, non solo sporcizia: tra la farina e il pane anche un gatto

Chiuso panificio di Giarre, non solo sporcizia: tra la farina e il pane anche un gatto

GIARRE – Si trovava in pessime condizioni igienico sanitarie, il laboratorio di panificazione di Giarre (Catania) finito nel mirino dei carabinieri della locale Stazione. In aiuto dei militari sono intervenuti anche gli ispettori dell’A.S.P. di Catania – U.O.S.T. di Giarre.

Cosa è stato scoperto nel laboratorio di panificazione di Giarre

Riscontrata la presenza di incrostazioni di farina e sporcizia non rimosse da tempo, nonché fuliggine e ragnatele sui muri, sacchi di farina e ceste di pane poggiati a terra. Addirittura, anche un gatto che si intratteneva sulle tavole utilizzate per far riposare i panetti, accanto a svariato materiale non attinente all’attività di panificazione.

La violazione al Codice della Strada

Nel corso delle operazioni, i militari dell’Arma hanno poi anche accertato che il furgone utilizzato dall’uomo per trasportare il pane era sprovvisto dell’assicurazione obbligatoria, motivo per cui è stato sanzionato amministrativamente.

Probabilmente consapevole delle consistenti mancanze in tema di salubrità degli ambienti, il panettiere, munito di una datata licenza di panificazione, continuava a svolgere la propria opera di panificatore “sotto traccia”, aprendo e chiudendo l’attività nelle ore notturne, per non essere notato.

Il blitz

Purtroppo per lui, l’attenzione per i dettagli di una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia carabinieri Giarre ha però consentito ai militari di capire cosa stesse accadendo dietro quella saracinesca sempre chiusa. L’equipaggio, infatti, nel corso della notte, ha notato la luce accesa provenire da quello che dall’esterno sembrava un locale dismesso, ma che invece nascondeva un laboratorio, dando così avvio all’azione di controllo.

Al termine dell’accesso ispettivo, i tecnici dell’U.O.S.T. di Giarre hanno disposto la chiusura immediata del panificio e intimato al titolare della licenza di non riprendere l’attività sino a che non saranno ripristinate le condizioni igienico sanitarie.

I carabinieri, nel corso della loro quotidiana azione volta a prevenire e contrastare l’illegalità diffusa, nel frattempo vigileranno affinché il provvedimento non venga violato.