Villa Bellini. È ora di restauro? Ecco cosa prevede il piano

Villa Bellini. È ora di restauro? Ecco cosa prevede il piano

CATANIA –  Con un finanziamento da 2 milioni di euro proveniente dal PNRR il Comune di Catania ha messo in cantiere il restauro e la valorizzazione della Villa Bellini. Un’operazione che avrà una direzione al femminile. La progettista è l’architetto Maria Antonietta Galeazzi, assistita dall’agronomo Lara Riguccio della direzione Politiche per l’Ambiente del Comune di Catania e un gruppo di lavoro composto da altri sei tra ingegneri e architetti.

Il progetto non è nuovo. Risale al 2022 ed è stato rivisitato ad ottobre 2023, anno in cui, in primavera sarebbero dovuti iniziare i lavori di riqualificazione. In base alle tempistiche dettate dal Pnrr l’inizio dei lavori al 2024 è necessario per non perdere il finanziamento.

Nuovo look per la Villa Bellini

La Villa Bellini verrà riqualificata sia architettonicamente che nel verde. Verranno riqualificati tutti i bagni, l’ingresso da via Roma, verrà rafforzato il colonnato di Samonà e ripristinata la scala di Biscari scoperta durante i lavori di recupero finanziati con il POR 2000-2006. Ma anche le fontane monumentali, la pavimentazione e le ringhiere. Per ridurre i consumi idrici, voce da 90mila euro l’anno per il bilancio comunale, verrà realizzato un impianto di irrigazione di ultima generazione La piantumazione di nuovi alberi e il ripristino del verde servirà anche per aumentare l’assorbimento di anidride carbonica in città.

Nuovi prati e alberi

La condizione del verde all’interno della Villa Bellini è compromesso sia a causa di alcune malattie delle piante, che per la “cattiva manutenzione” riscontrata anche all’interno dello stesso progetto esecutivo. Per questo il piano di riqualificazione prevede la piantumazione di circa 148 nuovi alberi, la ricostruzione dei prati e delle aiuole. Verrà effettuato l’ancoraggio delle chiome degli alberi e stabilite delle zone di protezione per gli alberi monumentali danneggiati dai graffiti e dal calpestio sulle radici dei visitatori della Villa Bellini.

Grazie alla riqualificazione si interverrà sui pendii per eliminare le piante infestanti, riempire i vuoti di verde, appianare le superfici e permettere la creazione di sistema di raccoglimento delle acque meteoriche. Sul pendio della collina Nord verrà ripristinato il parterre decorativo.

L’impianto di irrigazione verrà sostituito

Fa parte del progetto l’ottimizzazione dell’impianto di irrigazione presente all’interno della Villa Bellini. È prevista la sostituzione integrale dell’impianto attuale con uno di ultima generazione. Con questa operazione il Comune di Catania conta di eliminare le “diverse perdite” presenti nell’attuale rete di distribuzione (stimate nel 20%) e di ridurre, in generale, i consumi idrici per ettaro di superficie all’interno del giardino.

Gli interventi architettonici

Nel giardino Settecentesco sono previsti la messa in sicurezza della scala del giardino quadripartito, il ripristino di alcuni tratti ammalorati di pavimentazione in ciottoli di fiume, la manutenzione ordinaria degli interni all’edicola sinistra che si trova all’ingresso di piazza Roma. Il progetto di riqualificazione della Villa Bellini prevede anche la manutenzione interna e il ripristino dei servizi igienici e degli spogliatoi per il personale, che richiedono invece solo una manutenzione ordinaria.

Nel giardino Novecentesco verranno realizzati i lavori di ripristino delle cerchiature che rafforzano il colonnato di Samonà, posizionato alla fine delle scale dall’ingresso di Via Etnea e le quattro quinte dell’ingresso, dove si trovano le sculture di Domenico Maria Lazzaro.

Oltre all’intervento già citato sulle scale Biscari, ricoperte da circa 20 anni, e sulle ringhiere, per la Villa Bellini sono previsti interventi per la sicurezza.

L’impianto antincendio sarà attivato acquistando le vasche idriche e i loro motori. Il sistema di videosorveglianza già esistente sarà ampliato. Quest’ultima è una misura che seguirà gli interventi che il Comune ha disposto un mese fa sulle telecamere della Villa Bellini, dopo lo stupro avvenuto nei primissimi giorni delle celebrazioni di Sant’Agata. Erano previste già nel progetto aggiornato ad ottobre 2023, l’installazione di sistemi automatici di controllo sull’ingresso lato Piazza Roma, ma in occasione di eventi e spettacoli serali con ingresso a pagamento. Era già prevista anche l’installazione di sistemi di controllo per l’accesso ai servizi igienici.

Con il restauro della villa sarà garantita a norma di legge la fruibilità del giardino anche ai catanesi e ai visitatori diversamente abili. I lavori edili sono partiti a febbraio, a seguire si interverrà sul verde.

Qui la relazione ufficiale del Comune di Catania sui lavori di restauro

Articolo redatto in collaborazione con Chiara Borzì