Dal ’68 agli anni ’70 del XX secolo: storia di un “crocevia” culturale mondiale

Dal ’68 agli anni ’70 del XX secolo: storia di un “crocevia” culturale mondiale

MONDO – Il secolo scorso, è stato definito dallo storico britannico Eric John Ernest Hobsbawm Il secolo breve“, ma probabilmente invece è stato un secolo che ha “stravolto” molti valori del passato; in questo passaggio è sicuramente stato decisivo il periodo conosciuto come “Sessantotto“, avvenuto nel 1968 in tutti i paesi cosiddetti occidentali, periodo in realtà che si estenderà per gli anni successivi.

Cos’è stato il Sessantotto e a cosa ha dato spunto

Il 1968 si rivelò essere tutt’altro che un anno casuale della società mondiale dell’epoca: movimenti di massa eterogenei come studenti, operai, intellettuali piuttosto che minoranze etniche, culturali, svilupparono in tutto l’Occidente una forte contestazione, soprattutto nei giovani, contro gli apparati, i sistemi e i loro contenuti; risultato fondamentale è stato il momento di crescita della società civile con dei cambiamenti irreversibili come: lo sviluppo dello spirito critico in ogni settore, il superamento di molte forme di moralismo, autoritarismo, la rivalsa di chi era componente di minoranze o del genere femminile, probabilmente aiutato tutto ciò da un fenomeno mediatico e massivo.

Il giornalista e scrittore Adolfo Fantaccini

Lo “spartiacque culturale” del 1970 e la testimonianza di Adolfo Fantaccini

Tutto ciò che avvenne nel 1968, ha avuto seguito negli anni successivi, anzi secondo molti ci fu un’annata che si rivelò importante tanto quanto sugli aspetti sociali e culturali: il 1970. Proprio riguardo il 1970, il noto giornalista e scrittore Adolfo Fantaccini ha scritto “1970. Romanzo di un anno irripetibile“, romanzo che parla di “un giornalista di nome Aldo Garbato, che durante il 2020 ad ottant’anni compiuti, ricorda quando da trentenne nel 1970, si ritrovò a commentare e vivere al tempo stesso, moltissimi avvenimenti che segnarono la società del tempo, proveniente dai “favolosi anni ’60, figli dei boom economici“, aneddoti storici inseriti all’interno del romanzo sono: l’ultima apparizione dei Beatles uniti, le ultime apparizioni al Festival dell’Isola di Wight di Jimi Hendrix e dei Doors di Jim Morrison, piuttosto che i mondiali di calcio in Messico nel 1970 ed altro in cui, “il protagonista grazie a qualche canzone o immagine riesce a ricordare la sua giovinezza, rendendosi conto della grandezza delle sue testimonianze negli anni successivi“.