Catania invasa dai rifiuti, Cgil e Fp Cgil chiedono incontro col sindaco Trantino

Catania invasa dai rifiuti, Cgil e Fp Cgil chiedono incontro col sindaco Trantino

CATANIA – Catania invasa di rifiuti, a lanciare l’allarme e a chiedere un incontro col sindaco Trantino, sono i dirigenti sindacali di Cgil e Fp Cgil (funzione pubblica).

Secondo i sindacati catanesi vi sarebbe un “insufficienza di ore di lavoro dedicate alla raccolta, mancanza di sorveglianza da parte del Comune e incapacità di molti cittadini a differenziare correttamente“.

È ancora emergenza rifiuti a Catania

Per il segretario generale della Cgil, Carmelo De Caudo, e la segretaria generale di Fp Cgil, Concetta La Rosa, la situazione vigente è la seguente: “Pensiamo che la cattiva gestione dei rifiuti nella nostra città dipenda dalla somma di tanti aspetti. Bisogna guardare al ruolo del Comune, delle aziende ma anche, e ci duole davvero dirlo, all’incultura di molti nostri concittadini che non rispettano regole chiare e oramai note.

Sappiamo però che coinvolgere le parti sociali prima di scrivere i capitolati d’appalto sarebbe stata la soluzione più ovvia. Visto che le prossime scadenze sono però previste tra molti anni, pensiamo che l’amministrazione possa concertare insieme al sindacato alcune soluzioni possibili che farebbero solo bene alla città“.

Proseguono i dirigenti sindacali: “Proprio perché la distribuzione dell’orario lavorativo nell’arco delle ventiquattro ore rimane comunque ridotta rispetto al fabbisogno reale del servizio di raccolta, c’è ancora una netta sproporzione tra la quantità di lavoratori impegnati negli altri lotti e quelli effettivamente attivi nel lotto più grande, il “lotto centro”, appunto.

Consideriamo infatti che il solo quartiere di Picanello che conta cinquemila abitanti, più o meno cioè quanto quelli serviti dal lotto sud, è appena una piccola porzione del lotto gestito dalla Gema. Inoltre sappiamo che questi centodieci operatori aggiunti al parco operatori del lotto centro, pur essendo inquadrati con un contratto di spazzamento e raccolta non coprono invece profili necessari come, ad esempio, quello degli autisti.

Con un esito davvero paradossale: esistono i mezzi meccanici per adempiere al servizio di raccolta dei rifiuti, ma manca chi si possa mettere al volante per guidarli. Che fare allora? Confrontarsi subito sarebbe il primo passo.

Invitiamo il sindaco Trantino a incontrarci. Vorremmo conoscere eventuali piani a breve termine dell’amministrazione e partecipare ad essi con indicazioni che provengono dalla nostra esperienza che, lo ricordiamo, nasce proprio dallo stare a fianco di chi ogni giorno lavora nel settore”.

La situazione analizzata dalle sigle sindacali e la mappa della raccolta

L’appalto ammonta a una cifra intorno ai 350milioni di euro suddivisi in tre lotti sui quali operano aziende diverse, per un organico di circa 900 dipendenti, compresi un gruppo di 110 lavoratori, recentemente stabilizzati ma con dei contratti part time a 24 ore.

L’ appalto precedente, invece, ammontava a circa 320milioni di euro ed era stato affidato interamente alla Dusty per tutta la città di Catania e senza la suddivisione in lotti. In quel caso venivano impiegati 850 dipendenti. Conti alla mano, i 30 milioni di euro che vengono sborsati in più rispetto al passato, sono giustificati anche dai servizi aggiuntivi quali ad esempio pulizie delle caditoie e la scerbatura, che richiedono tempo e manodopera.

Il servizio di raccolta a Catania è diviso per aree ed è gestito da altrettante aziende: il lotto centro è gestito dal Consorzio Gema con 500 operatori all’attivo sino ad oggi, a fronte di 153.320 abitanti, il lotto nord è gestito dalla società Supereco con i suoi 200 addetti per 64.129 abitanti, e il lotto sud dalla Ecocar Ambiente con 200 addetti per un totale di 94.300 abitanti.
Il lotto più ampio è il lotto centro che include zone della città che vanno dal corso Italia al quartiere di Picanello, includendo anche la Circonvallazione, al quale però, dal primo ottobre sono stati aggiunti 110 lavoratori, raggiungendo il numero di 500 addetti complessivi.