CALTANISSETTA – La Squadra Mobile di Caltanissetta ha eseguito su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta, una misura cautelare personale emessa dal gip, nel corso delle stesse indagini preliminari. All’indagata è stata applicata la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in quanto indiziata di aver commesso i reati di furto in abitazione, tentata rapina ed estorsione, ai danni di un anziano, residente sempre nel capoluogo nisseno.
I fatti che hanno portato all’arresto
Alcune settimane fa, la Squadra Mobile coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, ha avviato un’indagine, a causa di una denuncia di furto in abitazione presentata alla Squadra Volanti.
Il denunciante ha riferito di avere sospetti su una donna di sua conoscenza che, approfittando della sua fiducia, si era introdotta in casa e, una volta che lo aveva distratto, avrebbe portato via con sé, una pistola da lui regolarmente detenuta; continuando il racconto, sempre il denunciante riferiva che la donna si sarebbe ripresentata un’altra volta sempre ivi, proponendo di restituire l’oggetto di furto previo pagamento di una somma di denaro.
Nonostante l’anziano rappresentasse di aver consegnato il denaro, diversamente l’indagata non avrebbe restituito la pistola. Infine, il denunciante raccontava ancora che, in un’altra occasione, la donna si sarebbe nuovamente andata a casa sua, ed immediatamente dopo, lo avrebbe spintonato e minacciato per farsi consegnare dei soldi.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta, valutati gli indizi di colpevolezza raccolti dalla Polizia di Stato, ha richiesto ed ottenuto dal gip l’applicazione di una misura cautelare nei confronti dell’indagata. La donna è stata condotta in carcere in attesa di essere accompagnata nel proprio domicilio, mediante il controllo a distanza con braccialetto elettronico.
