Le leggi d’iniziativa popolare ed i suoi strumenti: analisi dall’universale al particolare

Le leggi d’iniziativa popolare ed i suoi strumenti: analisi dall’universale al particolare

ACI CASTELLO – Durante la storia dell’umanità, fin da ciò che viene ritenuto “l’inizio della civiltà” (passaggio spesso “sintetizzato” da preistoria a storia), sono stati istituiti sia forme di regolamento che di governo, ma è sempre esistito un attore imprescindibile nel condizionare queste scelte: la cittadinanza.

Gli strumenti attuali per le leggi d’iniziativa popolare

Nel corso della storia, fin dall’antichità, le società crearono degli strumenti per far proporre e deliberare anche i cittadini, esempi lampanti sono stati nel mondo greco, cartaginese e romano, evolvendo ed adattando gli organismi sempre di più alle situazioni, andando avanti coi tempi.

Nella contemporaneità gli strumenti più conosciuti sono: il referendum, nonché un istituto giuridico con cui il popolo avalla una proposta e o una scelta (il più famoso in Italia è quello del 2 giugno 1946 per la scelta dell’ordinamento dello stato); il bilancio partecipativo, considerata la forma diretta dei cittadini al proprio agglomerato urbano per poter avere un’interazione con le istituzioni di riferimento e la petizione, cioè un documento che contiene una o più proposte da sottoporre ad un’istituzione, con contenenti autenticazioni dei singoli cittadini, che sia una firma scritta o qualcosa di comparabile ad essa.

Dall’universale al particolare: i casi del Parco Calogero e dei residenti di Acitrezza

L’inaugurazione del parco Jean Calogero inaugurato il 5 marzo 2023

Senza andare troppo lontano con dei casi assoluti di natura internazionale, negli ultimi tempi all’interno del comune di Aci Castello, sono accaduti esempi in cui la cittadinanza ha proposto e contribuito all’operato delle istituzioni comunali di riferimento.

Il primo esempio è datato 2017, quando le Acli di Cannizzaro immaginarono un progetto da presentare per il bilancio partecipativo, e si ragionò in favore della riqualificazione della via Jean Calogero, con la progettazione di una nuova area verde pubblica. Idea in sé del parco a parte, furono indicate anche le potenziali strutture da realizzare al suo interno (giostre per bambini, area per animali domestici ed area benessere e fitness), con il consenso di circa duecento cittadini che votarono quest’idea creativa e propositiva per l’intera collettività, tutto ciò attraverso il bilancio partecipativo.

Il defibrillatore donato per il parco Jean Calogero

Una volta espressa questa volontà, l’amministrazione comunale castellese si è impegnata affinché fosse realizzato questo progetto, arrivando al raggiungimento dello scopo il 5 marzo 2023; “ultimo tassello”, sempre per mezzo di una volontà di un cittadino, è stato il defibrillatore donato da Eugenio Marco Miuccio lo scorso 30 settembre, per poter permettere una maggiore sicurezza all’interno dell’area pubblica.

Manutenzione stradale

Un altro esempio, ancora più recente è avvenuto ad Acitrezza, quando i cittadini residenti  in via Vittorio Emanuele Orlando e via Gesualdo Manzella Frontini, hanno deciso di realizzare una raccolta firme a causa di alcune problematiche che si ritrovano su queste due vie: rifacimento del manto stradale, della segnaletica, del ripristino del semaforo pedonale e di uno specchio, in quanto sono strade che collegano la zona residenziale con la via Livorno (punto della Ss 114 di Acitrezza), il tutto ricevendo anche il consenso di alcuni amministratori locali come il consigliere comunale del comune di Aci Castello Salvo Tosto.

Uno scorcio della via Vittorio Emanuele Orlando