Dalle rapine violente alle aggressioni, scattano 4 arresti e 58 denunce

Dalle rapine violente alle aggressioni, scattano 4 arresti e 58 denunce

MESSINA – Prosegue l’attento e quotidiano controllo del territorio operato dalle Volanti della Questura di Messina che, nell’ultimo mese, hanno proceduto al controllo di 5.117 persone e di 1.993 veicoli.

Il bilancio dei controlli: 58 denunce e 4 arresti

Durante la consueta attività di prevenzione, i poliziotti delle Volanti hanno altresì denunciato a piede libero 58 persone per i reati più disparati tra cui furto, rapina, spaccio, maltrattamenti, porto di oggetti atti ad offendere, possesso ingiustificato di chiavi alterate, resistenza e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. 

Sono 4, invece, gli arresti in flagranza, per i reati di tentata rapina aggravata e rapina impropria, spaccio di sostanza stupefacente e lesioni personali aggravate.

Rapina impropria in un supermercato

Più nel dettaglio, si è consumata pochi giorni fa una rapina impropria all’interno di un supermercato cittadino ad opera di un 25enne messinese che, sorpreso a trafugare cinque confezioni di salmone affumicato, avrebbe aggredito un dipendente che lo invitava a consegnare la merce sottratta, minacciandolo con un paio di forbicine.

A conferma delle dichiarazioni rese da vittima e testimoni, le immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale.

Il 25enne, rapidamente individuato dai poliziotti, è stato arrestato per il reato di rapina impropria e contestualmente denunciato per i reati di minaccia e porto di oggetti atti ad offendere. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura confermata anche all’esito del processo per direttissima

Tentata rapina aggravata

Tentata rapina aggravata è invece il reato contestato a un 20enne messinese che avrebbe avvicinato un 61enne sulla pubblica via, in località Contesse e, dopo avergli intimato la consegna del denaro posseduto, lo avrebbe aggredito colpendolo ripetutamente al volto e alla nuca.

I poliziotti delle Volanti, allertati da un cittadino, sono intervenuti immediatamente bloccando il 20enne ancora sopra la vittima riversa per terra.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, all’esito dell’udienza di convalida, è stato associato al carcere di Gazzi

Spaccio di droga

Ad altro soggetto, invece, le Volanti hanno contestato la detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. L’arresto è scattato al termine di una perquisizione domiciliare a carico del 27enne messinese con l’ausilio di un’unità cinofila della Questura di Reggio Calabria.

Sequestrati a suo carico due panetti di droga, per un totale di più di 60 grammi, risultata essere hashish agli esami del locale Gabinetto di Polizia scientifica.

Sequestrato anche un bilancino di precisione sul quale sono state rinvenute tracce di droga e altro materiale utile al confezionamento delle singole dosi. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si trova attualmente agli arresti domiciliari.

Lesioni personali aggravate

Ha 18 anni, infine, il messinese arrestato dai poliziotti delle Volanti per il reato di lesioni personali aggravate. Assunto da pochi giorni in una cartoleria della zona sud della città, non avrebbe esitato a ferire con un taglierino un cliente.

La violenta aggressione sembrerebbe essere scaturita da uno scambio di battute relative alle fotocopie richieste. Anche in questo caso la visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza ha confermato la dinamica dei fatti e permesso di identificare il 18enne che si è allontanato dopo aver ferito al braccio la vittima.

L’uomo è stato raggiunto e arrestato, mentre l’arma – ancora sporca di sangue – è stata sottoposta a sequestro. A seguito della convalida dell’arresto, l’uomo è stato infine sottoposto agli arresti domiciliari.

Si precisa che i procedimenti sono ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli indagati.