Evade i domiciliari nel Catanese per rubare a Messina, si cerca un complice

Evade i domiciliari nel Catanese per rubare a Messina, si cerca un complice

MESSINA – Nella notte del 14 settembre scorso, durante i consueti servizi di sorveglianza del territorio, mirati anche alla prevenzione dei crimini predatori, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un giovane di 26 anni proveniente da Catania, già noto alle Forze dell’Ordine, per i reati di evasione, ricettazione e il possesso non giustificato di strumenti da scasso.

Il controllo e l’arresto

Durante un servizio notturno nel centro cittadino, i carabinieri hanno notato un’auto dalla quale un uomo è sceso. Quest’ultimo, probabilmente accortosi della presenza dei militari, ha cercato di fuggire per le vie circostanti dopo aver gettato un oggetto in un cespuglio. I carabinieri hanno prontamente intercettato il tentativo di fuga, rincorrendo l’uomo e recuperando l’oggetto gettato, all’interno del quale sono stati trovati e confiscati una chiave manipolata, due centraline di auto e vari strumenti meccanici.

Il giovane è stato condotto in Caserma, dove è stato identificato e sottoposto ai controlli di polizia. Durante questi controlli è emerso che il fermato era evaso dagli arresti domiciliari a cui era stato precedentemente sottoposto nella sua residenza a Misterbianco (CT). Di conseguenza, i carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato, sia per l’evasione dagli arresti domiciliari che per il reato di ricettazione, poiché aveva in suo possesso due centraline di automobili la cui provenienza non poteva giustificare, oltre al possesso non giustificato di strumenti da scasso.

Si cerca il complice

Il conducente dell’auto, che era riuscito a fuggire senza essere catturato, è attualmente oggetto di ricerca da parte dei carabinieri, che stanno conducendo le indagini necessarie per identificarlo.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari nella sua residenza a Misterbianco (CT), in attesa dell’udienza di convalida.