Catania senza sicurezza e senza poliziotti: l’appello di Poidomani (Uil Polizia)

Catania senza sicurezza e senza poliziotti: l’appello di Poidomani (Uil Polizia)

CATANIA – Dare voce a chi non ce lha: è il compito di un giornalista, che spesso si imbatte in vicende di gente “comune”, questa volta però ai microfoni di NewSicilia non c’è un cittadino “qualunque”, ma il segretario generale della Uil Polizia di Catania, Alessio Poidomani. I riflettori li puntiamo sul caso di cronica delle ultime ore, in cui due agenti della Polizia di Stato sono rimasti feriti dalle mani di un cittadino extracomunitario. La location è nota a tutti: il quartiere San Berillo.

Rischiano la vita padri, figli e mariti

poliziotti aggrediti a catania

In foto uno dei poliziotti aggrediti in via Maddem

Ogni giorno gli agenti della Polizia di Stato scendono nelle strade di Catania per garantire sicurezza, ma è proprio quest’ultima che viene messa a rischio nel momento in cui prestano servizio. La causa è da ricondurre principalmente alla carenza di personale.

Padri, mariti e figli di cittadini “comuni” che rischiano di non tornare a casa. Nel caso dei due agenti feriti in via Maddem, la fortuna li ha accompagnati, e hanno potuto riabbracciare i loro cari. La situazione però poteva andare peggio, perché uno dei due poliziotti è stato colpito a pochi centimetri dalla giugulare. Sono stati raggiunti da oggetti quali cocci di bottiglia e anelli artigianali a forma di uncino, per un intervento di controllo, su un individuo che stava danneggiando veicoli in sosta.

L’intervista al Segretario Generale UIL Polizia di Catania

Alessio Poidomani

In foto Alessio Poidomani

La Questura di Catania patisce una cronica carenza di personale. Attualmente vengono conteggiati cento uomini in meno rispetto la pianta organica prevista dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza“, inizia così l’intervista al Segretario Generale UIL Polizia di Catania per comprendere la situazione che ogni giorno gli agenti devono affrontare. “I nuovi concorsi banditi nel 2022 rimpiazzeranno a livello nazionale 1.600 uomini, al fronte di circa 15mila pensionamenti previsti, ciò rende inadeguato il turn over previsto dal Dipartimento. A Catania su cento uomini che andranno in pensione ne verranno rimpiazzati solo dieci”.

L’inesistente risposta del Governo

La risposta del Governo rispetto a tale situazione sembra non arrivare, nei giorni scorsi il sindaco Trantino ha chiesto di rafforzare la sicurezza nell’area urbana al ministro Piantedosi. Situazione che nel concreto non sembra sia stata portata a termine.

Non riscontriamo nessun implemento di organico per le Forze di Polizia – spiega Poidomani -. Sono state promesse solo quattro pattuglie del reparto prevenzione crimine. Pattuglie che già sono in servizio negli uffici di Catania, che in genere andavano a fare servizio di controllo del territorio nei comuni limitrofi a Catania. Quindi non si può parlare di un implemento della sicurezza. Ciò significa che per sistemare adeguatamente la situazione organica di Catania mancano circa cento poliziotti. A questi vanno ad aggiungersi i circa settanta ispettori che hanno vinto il concorso e che lasceranno a settembre il territorio catanese“.

Al Questore rimproveriamo che solo il dieci percento, su circa 2mila poliziotti, pattuglia le strade mentre il restante novanta percento svolge un servizio burocratico. I pattugliamenti vengono effettuati random nelle zone a rischio, basti pensare a San Berillo e le zone del Porto, dove sistematicamente ci sono accoltellamenti e risse con episodi di persone attinte da colpi di arma da fuoco. È conclamato che c’è un’emergenza a Catania e che gli uomini a disposizione non sono sufficienti“, afferma il Segretario generale.

Provvedimenti per la sicurezza dei cittadini e dei poliziotti

La richiesta che arriva dai poliziotti è di incrementare il numero degli agenti che andrebbero articolati sia nei ruoli base che apicali: “Chiediamo che i 70 Ispettori rimangano nel territorio etneo per coprire i posti vacanti già in pianta organica, che quelli previsti dai pensionamenti. Chiediamo l’assegnazione di personale nuovo per controllare il territorio e che la rimodulazione della pianta organica preveda più controllo del territorio per il bene dei cittadini e per la sicurezza dei poliziotti“, conclude Alessio Poidomani.