Due arresti per la sparatoria di Capodanno a Gela

Due arresti per la sparatoria di Capodanno a Gela

GELA – La Polizia di Stato di Gela ha eseguito due misure cautelari di custodia in carcere e ne l’istituto penale per minori, emesse dai Giudici per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta e il Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni di Caltanissetta e della Procura della Repubblica di Gela, nei confronti di due persone, un adulto e un minorenne, entrambi indagati per i reati di tentato omicidio aggravato in concorso e detenzione illegale di arma da fuoco.

I fatti di sangue la notte di Capodanno a Gela

Durante la notte di Capodanno di quest’anno, una Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza è intervenuta in via Petrarca a Gela in seguito alla segnalazione di una persona ferita da colpi di arma da fuoco agli arti inferiori. Dalle prime ricostruzioni effettuate dagli agenti di polizia immediatamente dopo l’incidente e dalle successive indagini, è emerso che, a seguito di una lite tra due persone che era avvenuta poco prima a causa dei petardi esplosi da alcuni bambini per strada, una di queste persone, identificata come il minorenne, si era allontanata inizialmente ma era tornata poco dopo a bordo di uno scooter guidato dall’altra persona coinvolta, identificata come l’adulto arrestato, sparando colpi di arma da fuoco in direzione della vittima, la quale è stata colpita alla gamba ma è riuscita a trovare riparo dietro un’auto evitando conseguenze peggiori.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta e dalla Procura della Repubblica di Gela, e condotte dagli investigatori del Commissariato, grazie anche all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alle attività di Polizia Giudiziaria, hanno permesso di richiedere l’applicazione delle misure cautelari alle rispettive Autorità Giudiziarie competenti.

Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati associati alla custodia cautelare, l’adulto nel carcere di Gela e il minorenne nell’istituto penale per minorenni di Caltanissetta, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività investigativa è in corso e non si escludono ulteriori sviluppi, anche a favore degli indagati, per i quali è garantito il principio di presunzione di innocenza, in base agli interrogatori di garanzia che si svolgeranno nei prossimi giorni.

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