Palermo, stagione balneare: via alla rimozione della posidonia dalle spiagge

Palermo, stagione balneare: via alla rimozione della posidonia dalle spiagge

PALERMO – Partono mercoledì, 21 giugno, le procedure di rimozione e smaltimento della posidonia che nei mesi scorsi si è depositata lungo il porticciolo di Sferracavallo e il litorale di Mondello a Palermo.

L’intervento su indicazione dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Palermo sarà realizzato da Rap.

L’interventi dell’assessore alle Politiche ambientali

In previsione della stagione balneare – dichiara Andre Mineo, l’assessore alle Politiche ambientali – l’amministrazione comunale, su impulso del sindaco Roberto Lagalla e di concerto con la Rap, ha avviato per tempo uno studio delle criticità relative all’accumulo della posidonia sugli arenili. Accumulo che, complice anche i sempre più evidenti cambiamenti climatici, ha assunto proporzioni maggiori rispetto al passato. A seguito degli approfondimenti effettuati, è stato affidato incarico alla Rap di procedere alla caratterizzazione e allo smaltimento del rifiuto“.

Fra le nostre priorità – continua – c’è sempre il decoro di tutta la città, in particolare, degli arenili e delle spiagge a forte vocazione turistica del litorale palermitano. Per questo motivo, finita la fase di caratterizzazione, saremo prontamente al lavoro per garantire una stagione balneare all’insegna della salubrità e del benessere per i cittadini palermitani e per i turisti“.

Il via all’analisi delle alghe e rifiuti

È intervenuto anche il Presidente della Rap, Giuseppe Todaro: “In queste ore – spiega – stiamo analizzando le alghe e i rifiuti per individuare la soluzione più adeguata al corretto smaltimento. Ci siamo confrontati costantemente con l’amministrazione, in particolare con il sindaco Roberto Lagalla e con l’assessore all’ambiente Andrea Mineo, anche per individuare e mappare i punti in cui queste alghe si sono accumulate durante le numerose mareggiate invernale, da mercoledì stesso procederemo alacremente con la rimozione“, conclude Todaro.

Foto di repertorio