Attività eruttiva dello Stromboli stabile, si abbassa il livello di allerta

Attività eruttiva dello Stromboli stabile, si abbassa il livello di allerta

LIPARI Il livello di allerta per lo Stromboli è stato abbassato a giallo. La decisione è stata presa dal Dipartimento nazionale della Protezione civile in accordo con la Protezione Civile della Regione Siciliana. Tale decisione si basa sulle valutazioni dei Centri di competenza. È emerso durante la riunione dell’8 giugno 2023 la sostanziale stabilità dei parametri geofisici e geochimici. Dunque al momento, il vulcano è caratterizzato da un’attività eruttiva da bassa a media intensità. L’innalzamento del livello di allerta arancione era stato attivato il 5 dicembre scorso a causa dell’aumento dell’attività vulcanica.

Dall’incendio al fango, le emergenze di Stromboli

A seguito del maltempo abbattutosi sull’isola il 7 giugno scorso, gli abitanti di Stromboli hanno lamentato la situazione critica in cui si sono trovati, con l’impossibilità di uscire da casa e problemi di connessione telefonica. Sull’isola si è verificata una nuova bomba d’acqua, che ha portato giù dalla montagna una grande quantità di materiale verso la città. Questo ha causato i soliti disagi per gli isolani, i residenti e i turisti. Questi eventi sono le conseguenze di un disastro ambientale che gli abitanti di Stromboli continuano a subire.

Lo scorso anno, un terribile incendio ha devastato l’isola durante le riprese di una fiction sulla Protezione Civile. Il Governo nazionale ha stanziato 16 milioni di euro per i danni subiti e per garantire la messa in sicurezza del territorio, di cui i primi 8 milioni sono già disponibili e si attende che vengano utilizzati.

Rievocare quanto accaduto quasi un anno fa è un compito difficile. I vigili del fuoco hanno combattuto l’incendio che ha colpito l’isola a partire dal mattino del 25 maggio 2022, distruggendo vaste aree di macchia mediterranea. Le fiamme si sono propagate a causa del forte vento, causando preoccupazione tra i residenti.

Per precauzione, i carabinieri hanno evacuato alcune ville minacciate dal fuoco e anche il ristorante nell’area dell’Osservatorio, situato in collina, dove si trovavano il personale e una trentina di turisti che stavano cenando. I Canadair e l’elicottero hanno effettuato sganci di acqua di mare lungo il pendio della montagna e nei centri abitati di Piscità, San Vincenzo e Scari.