Come si cura l’ambiente: le esperienze di Piantiamola e Plastic Free

Come si cura l’ambiente: le esperienze di Piantiamola e Plastic Free

CATANIA – Oggi si celebra la “Giornata Mondiale dell’Ambiente“, giornata che si celebra ormai dal 1972 per volontà delle Nazioni Unite (ONU), iniziativa a cui collaborano e partecipano 143 nazioni nel mondo e ne vengono invitati organismi di vario genere (aziende, Ong, comunità, istituzioni, personaggi famosi, etc).

Grazie alla perpetua sensibilizzazione in tutto il mondo in merito alla questione ambientale, col passare degli anni sono nate moltissime iniziative a riguardo, ancor prima che dai vertici mondiali citati precedentemente, frutto da parte di  semplici cittadini della società civile, che con la loro forza, volontà ed impegno riescono a migliorare il mondo loro circostante; andando più specificatamente nel territorio catanese ed etneo, si ha l’esempio di due associazioni che agiscono concretamente sul territorio: Sikè e Plastic Free, esperienze che sono state descritte da due dei referenti di ognuna, Marco Caramma per Sikè e Antonio Sinatra per Plastic Free.

Uno dei molti progetti sul territorio di “Piantiamola”

I volontari di Piantiamola

Il progetto “Piantiamola” di Sikè: il racconto di Marco Caramma

Sikè è un’associazione che si occupa di molteplici settori disciplinari, con la bravura di applicarli dentro i territori, nello specifico uno dei progetti più importanti si chiama “Piantiamola“, che ha l’obiettivo di rinforzare  le aree verdi delle grandi aree urbane, per cercare di limitare l’inquinamento atmosferico, le problematiche del suolo, supportare la biodiversità e poter dare una maggiore qualità della vita ai cittadini delle aree interessate. L’associazione è riuscita a portare avanti questa progettualità di riforestazione urbana in cinque comuni della provincia di Catania: Aci Sant’Antonio, Santa Venerina, Aci Castello, Trecastagni, Zafferana Etnea.

Piantiamola viene supportata anche da altre associazioni attive sui territori provinciali come: Legambiente Catania, Plastic Free Catania, Associazione Maravì, Associazione Amico Mondo, Leo Club Catania Host, Leo Club Catania Est e Leo Club Catania Nord e in più la partecipazione di una nota azienda locale che opera nel settore idrico, potabilizzazioni e depurazioni e tre importanti vivai dell’etneo e acese.

Marco Caramma ha spiegato come si è andati avanti su questo percorso:

In principio ci siamo mossi gradualmente e prudentemente, ma grazie anche al consenso sia di personaggi istituzionali, che di soggetti volontari, siamo riusciti a portare avanti questi progetti, vedasi Aci Sant’Antonio e Santa Venerina con la collaborazione dei membri del team Emanuele Spinto e Ruben Grasso; a breve si sta arrivando anche altrove in dirittura d’arrivo. Colgo l’occasione di ringraziare i donatori che siano persone fisiche o aziende, che ci hanno aiutato in tutti questi mesi“.

Il referente Plastic Free Antonio Sinatra con dei volontari e degli studenti

Alcuni aderenti di Plastic Free

Plastic Free vista dall’esperienza di Antonio Sinatra

Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato su scala nazionale nata nel 2019, con lo scopo di informare le persone su quello che viene ritenuto uno degli inquinamenti più pericolosi: quello della plastica.

Col passare del tempo, da semplice realtà diffusa nei mondi digitali, essa è riuscita ad avere milioni di adesioni in Italia, con iniziative sul campo come appuntamenti di clean up, soccorso alle tartarughe marine ed incontri formativi nelle scuole.

Il referente locale gravinese Antonio Sinatra ha raccontato alcune delle molte iniziative che Plastic Free fa sul territorio provinciale:

Per me prima di tutto Plastic Free significa “praticità“! Noi spesso non ci rendiamo conto che la plastica riesce ad entrare anche dove non immaginiamo, basti pensare che noi  umani alcune volte la ingeriamo. Sono molto orgoglioso del percorso che ho fatto con quest’associazione in questi anni; soltanto recentemente a fine maggio abbiamo realizzato iniziative sulla Spiaggia Libera Numero Uno della Plaia, al Parco Falcone o su Paternò, colgo l’occasione per dire che il 10 giugno faremo attività su Vulcania, questo solo per far vedere l’attività svolta negli ultimi tempi solo sulla città, senza dimenticare tutte quelle svolte in provincia durante l’anno“.

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