Agenti aggrediti nel carcere minorile di Acireale, UilPa: “Indifferenza della politica”

Agenti aggrediti nel carcere minorile di Acireale, UilPa: “Indifferenza della politica”

CATANIA –Altra aggressione ai danni di lavoratori dello Stato, ancora una volta nel carcere minorile di Acireale. Ieri sera due agenti sono rimasti feriti e costretti a cure ospedaliere con prognosi di dieci giorni ciascuno. La Polizia penitenziaria è nel mirino in tutta Italia, nell’indifferenza della politica che non adotta misure adeguate alla sfida e non risolve i gravissimi problemi di organico”. Lo dichiara il segretario nazionale della UilPa Polizia Penitenziaria-Uil, il catanese Armando Algozzino, rendendo nota l’aggressione avvenuta ieri (domenica 16 aprile) poco prima delle 18 ai danni di due agenti in servizio nell’Istituto minorile di Acireale, dove appena un mese fa si era verificato un episodio simile.

Algozzino, che recentemente aveva denunciato “la situazione pericolosamente insostenibile nel carcere catanese di piazza Lanza con 212 agenti in servizio al posto dei 347 previsti”, ribadisce: “Siamo pronti a organizzare ogni forma di protesta sindacale se non arriveranno risposte urgenti, adeguate e concrete”.

L’esponente della Uilpa commenta: “Ho scritto al nuovo capo del Dipartimento della Giustizia Minorile, Antonio Sangermano, per chiedere che si intesti un cambio di rotta. Ai ragazzi inseriti nei programmi di reinserimento e rieducazione va assicurato il massimo di attenzione e di sostegno perché davvero possa essere loro consentito di cambiare vita. Bisogna, però, tenere in considerazione che c’è chi si oppone a quest’opera di rinascita sociale e civile. Spesso i protagonisti di risse e pestaggi sono i cosiddetti giovani adulti, detenuti tra i 18 e i 25 anni, che in caso di violenze andrebbero subito trasferiti nelle Case circondariali. Rivendichiamo trattamenti differenziati, innanzitutto per affermare la sovranità dello Stato in strutture che oggi sono diventate un inferno proprio per i servitori dello Stato!”.