Coronavirus Italia, Terapie Intensive sotto lo stato d’allerta: Rt mai così basso dallo scorso giugno

Coronavirus Italia, Terapie Intensive sotto lo stato d’allerta: Rt mai così basso dallo scorso giugno

ITALIA – Continua a migliorare il quadro della pandemia di Coronavirus nel nostro Paese. È quanto emerge dal report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità che prende in analisi il periodo tra il 2 al 15 febbraio 2022.

L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,73 (con un range 0,68-0,82), un dato in calo rispetto alla settimana precedente e che non si registrava dal giugno del 2021.

Meglio anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero in ospedale: il 15 febbraio l’Rt era al 0,76 (0,74-0,78) rispetto allo 0,79 (0,78-0,81) dell’8 febbraio. Nel complesso, è in discesa l’incidenza settimanale in tutta Italia: 552 ogni 100mila abitanti dal 18 al 24 febbraio a fronte del 672 ogni 100mila abitanti dall’11 al 17, dice il ministero della Salute.

Notizie positive anche dagli ospedali, sempre meno sotto pressione: il tasso di occupazione in Terapia Intensiva è al 8,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 febbraio) rispetto al 10,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 febbraio).

I posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti di intensiva superano la soglia di allerta del 10% ancora in 8 Regioni: Calabria (13,2%), Emilia Romagna (10,7%), Lazio (11,8%), Liguria (10,6%), Marche (11,3%), Sardegna (12,7%), Toscana (12,1%), Valle d’Aosta (11,8%).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è invece al 18,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 febbraio) rispetto al 22,2% al 17 febbraio. Ad oggi, una sola regione è classificata a rischio alto, due a rischio moderato mentre le restanti 18 sono classificate a rischio basso.Foto di repertorio