Primi bambini vaccinati alla Fiera del Mediterraneo, Musumeci: “Loro più coraggiosi degli adulti”

Primi bambini vaccinati alla Fiera del Mediterraneo, Musumeci: “Loro più coraggiosi degli adulti”

PALERMO – Sorrisi, giochi, prevenzione: l’apertura della vaccinazione pediatrica alla Fiera del Mediterraneo è stata colorata come una grande festa. Poco meno di un centinaio i piccoli dai 5 agli 11 anni venuti stamattina all’hub per vaccinarsi e inaugurare la campagna di immunizzazione formato bambini.

Entro la fine della giornata se ne attendono 150; 500 nei prossimi giorni. I protagonisti sono stati loro: i bambini. Nessuna paura nel varcare la soglia del padiglione 20A: accompagnati da mamma e papà, alcuni da un solo genitore, si sono subito accomodati ai banchi della pre-accettazione, attorniati da puzzle e album da disegno.

Ad accoglierli, gli operatori sociosanitari e gli educatori professionali della Fiera del Mediterraneo e una schiera di clown dell’associazione Pensiamo in positivo, che hanno portato musica e ancora più allegria. Mattia, 7 anni, è stato il primo a ricevere l’iniezione. Appena un filo di spavento per l’ago, ma subito dopo era sullo scivolo a giocare.

La sorellina Maria, 9 anni, si è vaccinata insieme a lui, per poi correre con Mattia a lasciare l’impronta colorata della sua mano sulle pareti dei corridoi vaccinali. C’è chi ha approfittato per scattare un selfie con i falchi all’esterno del padiglione; chi si è nascosto nella casetta dell’area parco fornita dalla Sire Srl; chi ha fatto incetta di dolci, come autoricompensa.

Il vaccino, alla fine, è diventato parte di un grande gioco, che ha divertito e intenerito anche medici e infermieri, molti dei quali con esperienza in reparti pediatrici. Alle 11, la visita del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che si è intrattenuto al “padiglione dei bambini” e ha salutato alcuni di loro che si erano appena vaccinati.

I bambini  stanno dimostrando di essere a volte più coraggiosi degli adulti, sono più fragili e più vulnerabili per questa ragione coprire la fascia dai 5 agli 11 anni diventa un passaggio fondamentale in questa vasta campagna di prevenzione che almeno fino a oggi ci ha tenuti esclusi dalle particolari emergenze che invece si registrano in altre regioni italiane“, ha dichiarato Musumeci.

Faccio appello alle famiglie e ai genitori – ha aggiunto  – a non aver assolutamente alcun timore, anzi l’unico timore che dobbiamo alimentare è nei confronti del virus non certo nei confronti del vaccino. Avanti con le prenotazioni, mettiamo al sicuro anche i nostri bambini, i nostri figli, i nostri nipoti e potremo guardare al Natale e alle festività con ragionevole serenità, pur nell’assoluto rispetto delle norme“.

In Sicilia siamo lontani dalla zone di emergenza e per questo dobbiamo attrezzarci per sperare di restare lontani dall’emergenza. Cresciamo anche con le prime dosi, la fascia dei no-vax si sta assottigliando anche in Sicilia, ma ricordiamo che la situazione di tranquillità può mutare da un’ora all’altra, quindi, massima prudenza nel rispetto delle regole. Il Natale possiamo viverlo nel calore della famiglia, evitando tavolate ed assembramenti. Del resto, se si dovesse tornare chiudere sarebbe una iattura per l’economia siciliane e per la condizione di vita di ciascuno di noi”.

Sono d’accordo sul fatto che l’emergenza, almeno fino alle fine di marzo, possa consentirci di completare la campagna di vaccinazione che abbiamo già avviato con il nostro sistema sanitario che regge benissimo, grazie sempre all’impegno dei medici, dei medici di famiglia, in questo caso dei pediatri di libera scelta. Il loro impegno è fondamentale perché con il loro contributo mettiamo al sicuro la nostra comunità“, ha aggiunto il governatore siciliano.

Contenti i piccoli, usciti con il loro attestato di vaccinazione per veri supereroi, contenti i genitori, che hanno trovato un ambiente rassicurante e a misura di bimbo, con tutti i requisiti necessari per agire anche in emergenza: dalla farmacia al pronto soccorso riservato. “Una giornata straordinaria, forse al di là delle nostre aspettative“, dichiara il commissario Covid di Palermo, Renato Costa.

Volevamo organizzare una festa ed è quello che abbiamo fatto. Ci premeva che i bambini non respirassero l’aria di un ambiente sanitario, ma trovassero uno spazio felice, che assomigliasse a un luogo dove si va a festeggiare. Con l’inizio della vaccinazione pediatrica festeggiamo l’inizio della fine della pandemia. Se vaccineremo i bambini con la stessa intensità degli adulti riusciremo sicuramente a
lasciarci il virus alle spalle“.