CATANIA – A breve – il 16 dicembre – partirà la campagna vaccinale per la fascia di età 5-11 anni. La scuola, attraverso i docenti, può avere un ruolo importante.
“L’informazione è fondamentale e l’istituzione scolastica può essere un tramite. È anche per questa ragione che ho molto apprezzato l’incontro, cui ho partecipato, promosso dalla dirigente scolastica Rosa Vittoria Arnone dell’istituto Paolo Vasta di Acireale. Assieme ad altri colleghi medici, tra gli altri, Martino Ruggieri, ordinario di pediatria dell’università di Catania, abbiamo affrontato il tema e risposto alle domande di docenti e genitori“, spiega Pino Liberti, commissario Covid di Catania.
“In estrema sintesi è emerso che il vaccino, anche nei bambini, è indicato per la protezione dal virus. C’è di più: nei più piccoli la risposta degli anticorpi è più alta. Quanto a eventuali eventi avversi legati alla vaccinazione, al momento (sulla base delle somministrazioni già effettuate in altri Paesi) non si ha alcun dato significativo“, prosegue.
“Rassicuro dunque i genitori: il vaccino nei più piccoli è sicuro. Per dare maggiore conforto, di concerto con i direttori generali degli ospedali e i vertici dell’Asp, abbiamo deciso che il vaccino sarà somministrato da medici pediatri negli ospedali“, conclude.
Francesco Figliuolo ha programmato la distribuzione – in Italia – di 1,5 milioni di dosi di vaccino destinate ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. La priorità va ai bambini “con elevata vulnerabilità” e a quelli conviventi con soggetti immunodepressi o con elevata fragilità al Covid.
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