Crolla il muro della scuola Fontanarossa di Catania, la Preside: “chiesta una verifica delle mura di cinta, studenti in Dad per la sicurezza generale”

Crolla il muro della scuola Fontanarossa di Catania, la Preside: “chiesta una verifica delle mura di cinta, studenti in Dad per la sicurezza generale”

CATANIA – A Librino, come nel resto della città etnea, l’alluvione che ha colpito Catania non ha risparmiato neanche la scuola Fontarossa di Viale Moncada, infatti, a causa delle avverse condizioni metereologiche consistite in pesanti raffiche di vento e copiose piogge, parte del muro di sostegno che circondava il plesso scolastico è crollato. L’episodio ha destato non poche perplessità in quanto l’Istituto scolastico è di importanza strategica ed accoglie un polo interculturale nelle vesti di scuola capofila di altri plessi presenti sul territorio.

A parlare dell’increscioso episodio è il Dirigente scolastico: dott.ssa Concetta Patrizia Tumminia, che in esclusiva per Newsicilia ha descritto quanto accaduto.

Dott.ssa, ci può descrivere cosa è accaduto e quali possono essere state le cause che hanno generato il crollo?

“A cadere è stato un muro che circonda la scuola, la struttura muraria era poggiata su un terreno argilloso e l’eccessiva quantità di acqua caduta con molta intensità ha provocato uno smottamento del terreno che ha quindi provocato il crollo della parete”.

Quali possono essere le ripercussioni che questo incidente ha provocato nel plesso scolastico Fontanarossa di Librino?

Stiamo parlando di un plesso che ospita oltre 400 studenti, che ingloba più scuole di diverso grado ed attualmente ospita anche gli studenti della scuola Vaccarizzo soggetta a lavori di ristrutturazione, quindi parliamo di una scuola che ha un’importante rilevanza sul territorio, sia per il numero di studenti che ospita, che per attività erogate”.

Come intende procedere per cercare che la situazione venga ripristinata ad uno stato di normalità?

“Attualmente la scuola dovrà rimanere chiusa per ragioni di sicurezza, ho chiesto alle autorità comunali preposte di compiere una verifica delle mura di cinta del plesso scolastico, perché dobbiamo sincerarci che episodi del genere non accadano nella tutela dell’incolumità di tutti”.

“In particolar modo, parte del muro di cinta si affaccia sul civico 13 dove sono presenti case, ma anche strade trafficate da pedoni ed auto parcheggiate. Non sarà possibile proseguire l’attività didattica se prima non ci si accerti che il plesso sia messo in sicurezza”.

Gli studenti come proseguiranno l’attività didattica?

“La scuola è ben organizzata per erogare l’attività didattica a distanza, il personale scolastico e i docenti sono preparati e formati per poter svolgere le attività inerenti la scuola anche in modalità smart working, per quanto sia preferibile sempre la lezione in presenza”.

Quali sono i tempi previsti per la ripresa delle lezioni in aula?

Attendiamo il responso dei tecnici del comune che avranno il compito di stabilire se le mura di cinta possano essere soggetti ad ulteriori crolli o se le mura non abbiano subito altri danni, è certo che si tratta di interventi straordinari ed al comune è demandato il compito di operare per garantire la sicurezza della struttura, e quindi degli studenti”.

Conclude infine la Preside dell’Istituto Fontanarossa di Catania:” Oltre all’ordinaria attività didattica scolastica, purtroppo la scuola non potrà portare avanti tutte quelle attività complementari come i PON, ma nell’interesse di tutti si potrà riprendere solo quando vi saranno le condizioni di sicurezza“.