Green Pass, da oggi l’obbligo al lavoro: scoppiano proteste in Sicilia, si teme blocco merci

Green Pass, da oggi l’obbligo al lavoro: scoppiano proteste in Sicilia, si teme blocco merci

SICILIA – Da oggi, 15 ottobre, entra in vigore l’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro. Non mancano, di già, le proteste in Sicilia, così come in altre città d’Italia.

Sigonella

Nello specifico, a Sigonella si è svolto un sit-in dell’aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso contro la certificazione verde. A promuoverlo il Sindacato aeronautica militare (Siam).

La protesta, secondo quanto spiegato all’Ansa, riguarda “la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato“.

Messina

Anche a Messina si protesta contro l’obbligo di Green Pass. A capitanare i manifestanti è Santi Zuccarello, ex consigliere comunale di Messina, presente anche sabato a Roma per partecipare alla manifestazione no Green Pass che si è tenuta in Piazza del Popolo con oltre 10mila partecipanti.

Nella città siciliana, invece, l’appuntamento è alle 10 in piazza Antonello ed è stato annunciato attraverso i social. I porti di Messina, però, non dovrebbero essere “a rischio”.

Palermo

Stessa situazione al porto di Palermo, dove non ci sarebbero problemi e l’attività si sta svolgendo in maniera regolare. Nessun disservizio nemmeno nei vari uffici pubblici. Nonostante ciò, controlli intensificati e code davanti alle farmacie per i tamponi.

Blocco merci

Tra l’altro, si teme il blocco del trasporto merci. Secondo il segretario generale Maurizio Longo, “mancheranno all’appello circa 80mila conducenti distribuiti su 98mila imprese iscritte all’albo; ciò determinerà ritardi delle consegne, circa 320mila ore/giorno in più rispetto allo standard giornaliero”.

Controlli a tappeto

Per oggi e i giorni a venire, infatti, verranno intensificati i controlli mirati all’osservazione dei soggetti o gruppi “ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico“. Al centro del mirino ingressi aziendali, aeroporti, porti, punti di snodo stradale, autostradale e ferroviari.

Le parole di Musumeci

Il presidente della Regione Siciliana, però, tranquillizza sulla situazione in Sicilia: “Le notizie che arrivano al palazzo del governo non sono allarmanti. C’è una certa inquietudine ma dal porto di Messina a quello di Palermo i responsabili dicono che non c’è alcuna mobilitazione“. Lo ha dichiarato ai microfoni della trasmissione di Raiuno “Oggi è un altro giorno“.

Foto di repertorio