Treni veloci Catania – Palermo, qualcosa non va: segnalati disagi e ritardi

Treni veloci Catania – Palermo, qualcosa non va: segnalati disagi e ritardi

CATANIA – Da ieri, lunedì 4 maggio, è ufficialmente entrato in funzione “Minuetto“, il treno veloce che congiunge Catania e Palermo. I disastri recentemente registrati sulla A 19 hanno avuto a quanto pare un unico effetto positivo: dare finalmente vita ad un piano ferroviario che possa unire le due importanti città siciliane nel minor tempo possibile. Così grazie alla riesumazione di un vecchio accordo siglato tra Trenitalia e la Regione Siciliana, abbiamo assistito al viaggio inaugurale del “Minuetto” il rapido che lo scorso 29 aprile ha per la prima volta ridotto i tempi di spostamento tra Palermo e Catania a 2,45 ore di viaggio a fronte delle quasi 3,30 ore necessarie con i vecchi mezzi di trasporto.

Tuttavia il servizio, sicuramente ben accetto da un’ampia fetta di pendolari, non si può dire congegnato alla perfezione. Qualcuno infatti ha già segnalato disagi e disguidi legati proprio alle tratte del “Minuetto”. Per quanto riguarda i pendolari costretti a spostarsi quotidianamente da Catania e Palermo bisognerebbe rivedere infatti l’orario di partenza e arrivo della prima corsa. Questa dovrebbe aver luogo al massimo entro le 4.50 del mattino per dar modo all’utenza di giungere nel capoluogo siciliano entro le 7.45 e spostarsi poi per la città fino a raggiungere in perfetto orario la propria sede lavorativa.

Più complessa sembrerebbe invece la situazione dei vari pendolari costretti a spostarsi da Caltanissetta e provincia. L’avvento del “Minuetto” infatti ha causato la soppressione del treno regionale 8694 con partenza dalla stazione centrale della città alle ore 4.42 del mattino. Questa corsa, una volta intercettata la coincidenza proveniente da Agrigento, dava modo all’utenza si arrivare a Palermo entro le 7 del mattino.

La corsa 8696 delle 5.07, ancora una volta proveniente da Caltanissetta e diretta a Palermo, invece ha subito la soppressione di due fermate (Villalba e Valledolmo). Nonostante ciò il treno non giunge alla stazione centrale di Palermo prima delle 7.25, impedendo in molti casi ai pendolari di arrivare puntuali sul posto di lavoro.

A quanto pare poi, già nella giornata di ieri, il servizio non è stato esente dai ritardi: ben 12 sarebbero state infatti le corse giunte a destinazione in un orario diverso rispetto a quello previsto dalla tabella di marcia (i tempi di attesa in questi casi hanno oscillato tra 60 secondi e 41 minuti). Delle 14 corse quotidianamente previste soltanto in due casi invece si è registrato l’arrivo in anticipo rispetto ai tempi preventivati.

Insomma, se da una parte servizio pubblico e disagio sembrano una coppia indissolubile, dall’altro vanno giustificati ii tempi di rodaggio.