Presunto focolaio Covid in Rsa nel Catanese. Parla il titolare: “I contagi ci sono, ma la verità è un’altra”

Presunto focolaio Covid in Rsa nel Catanese. Parla il titolare: “I contagi ci sono, ma la verità è un’altra”

MILITELLO IN VAL DI CATANIA – Un presunto focolaio di Covid-19 in una casa di riposo, una voce che si era sparsa e che ha rischiato di creare il panico. Siamo a Militello in Val di Catania, dove – secondo una segnalazione arrivata alla nostra redazione -, sarebbe scoppiato un focolaio all’interno della casa di riposoVilla Issara“, sita in viale Regina Margherita.

Le varie voci che sono girate a riguardo parlavano di una situazione totalmente fuori controllo, di dipendenti e anziani contagiati e del titolare che avrebbe nascosto il fatto poiché all’interno della struttura sarebbero presenti più anziani di quanto sarebbe possibile contenere.

Insomma, una situazione da cause penali e arresto verrebbe da dire ascoltando le voci. Ai microfoni di NewSicilia, però, è intervenuto lo stesso titolare dell’Rsa, che ha chiarito subito la situazione, smentendo le dicerie su quanto sta accadendo a Villa Issara. “I contagi ci sono, non dico il contrario, ma la situazione è sotto controllo“, esordisce così. “Abbiamo fatto tutte le comunicazioni all’Usca di Palagonia in tempi celeri, siamo in contatto con l’ente da 8 giorni“.

Noi abbiamo avuto dei dipendenti positivi – prosegue – che già erano stati allontanati e messi in isolamento obbligatorio. Una volta accertata la loro positività abbiamo proceduto con lo screening agli anziani e agli altri dipendenti. Ovviamente, solo quelli risultati negativi sono rimasti all’interno della struttura, andando a creare una sorta di bolla. È venuto il personale dell’Usca per tutti gli accertamenti del caso e sono stati riscontrati anche casi di positività tra gli anziani. Siamo sempre in contatto con l’Usca di Palagonia“.

Dunque, un’immagine ben lontana dalle voci “apocalittiche” e anche dal tono complottista sopra descritte. Il titolare ha poi concluso il suo intervento parlando dei suoi contatti con il sindaco: “L’amministrazione comunale è stata contattata sin dal primo giorno, così come parenti e medici di famiglia. Il sindaco è da più di una settimana che è stato messo al corrente della situazione“.

Immagine di repertorio