Coronavirus a Catania e provincia, 6 contagi a Sant’Alfio: discrepanza con i dati comunicati dall’Asp

Coronavirus a Catania e provincia, 6 contagi a Sant’Alfio: discrepanza con i dati comunicati dall’Asp

SANT’ALFIO – Salgono i contagi da Coronavirus a Catania e provincia e, nello specifico, a Sant’Alfio si registrano ben 6 positivi. Il sindaco Pippo Nicotra, però, fa presente anche che c’è una discrepanza tra i dati comunicati dall’Asp (dove risulterebbero zero contagi) e i casi effettivi.

Questo quanto si legge su Facebook: “Cari cittadini, la salute dei miei concittadini viene prima di tutto. Per questo ho deciso di scrivere questo post e, pur comprendendo le enormi difficoltà che in questo momento stanno attraversando gli organi preposti, devo necessariamente fare chiarezza su alcuni aspetti che riguardano la nostra comunità. In base al comunicato che ricevo quotidianamente da parte dell’Asp, a Sant’Alfio non ci risulterebbero casi di positività al Coronavirus. Purtroppo, in base ai dati in mio possesso, che ho provveduto a verificare, non è così, la realtà è ben diversa e ben più più grave. Ad oggi risultano 6 casi di persone positive, di cui una ricoverata in struttura ospedaliera“.

Altri casi sono in attesa dell’esito del tampone molecolare e, verosimilmente, il numero dei positivi è destinato a crescere. Tra l’altro, sono purtroppo, interessate, le nostre scuole. Per questo, alle prime avvisaglie, abbiamo provveduto a chiudere tempestivamente le scuole, predisponendo immediatamente la loro sanificazione. Capisco le difficoltà di chi si trova a fronteggiare un’emergenza di enorme portata, ma io devo salvaguardare il più possibile la mia comunità e, questo, a qualunque costo, assumendomi pienamente le mie responsabilità“, continua.

Il momento è delicato: vi raccomando, ancora una volta, di mantenere un atteggiamento responsabile: indossiamo la mascherina, manteniamo le distanze ed evitiamo gli assembramenti. Per qualunque evenienza o segnalazione potete consultarmi personalmente. Cerchiamo di essere uniti e, insieme, ce la faremo. Grazie!“, conclude.

Immagine di repertorio