Ospedale di Paternò, nuovo incontro con l’Asp di Catania

Ospedale di Paternò, nuovo incontro con l’Asp di Catania

PATERNÒ – Stamani i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania hanno incontrato nuovamente l’Amministrazione comunale paternese, i comitati “Per l’ospedale di Paternò” e “Difendiamo l’ospedale”, per discutere delle azioni che si intendono mettere in campo per potenziare il presidio ospedaliero del SS. Salvatore. La riunione, tenutasi nella sede catanese dell’Asp, era già stata preannunciata nel corso del vertice tenutosi il 18 marzo scorso, a pochi giorni dal decreto con il quale l’Assessorato regionale alla Salute stabiliva la chiusura del Punto Nascita del SS. Salvatore.

Confermato, nel corso dell’incontro, l’impegno a rimettere in piena funzione quelle parti della struttura ospedaliera tuttora interdette a causa dei lavori sul corpo centrale dell’edificio, iniziati e mai portati a termine.

Al vertice erano presenti il direttore generale dell’Asp, Ida Grossi e il direttore sanitario, Franco Luca, il direttore del distretto sanitario, Mimmo Torrisi, il primo cittadino di Paternò, Mauro Mangano, il vice, Carmelo Palumbo, la presidente del Consiglio Comunale, Laura Bottino, il rappresentante dei Comitati “Per l’Ospedale di Paternò” e “Difendiamo l’Ospedale”, Orazio Lopis, nonché il direttore sanitario del SS. Salvatore, Salvo Calì.

«L’Asp sta elaborando alcune proposte concrete, che serviranno a riaprire al più presto tutti i locali della struttura – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Manganoed entro il prossimo 12 aprile ci farà avere un cronoprogramma con la tempistica esatta delle azioni da intraprendere, cronoprogramma che, come preannunciato nelle scorse settimane, verrà presentato alla città il 14 aprile, nel corso di una conferenza stampa. Abbiamo appreso – continua il sindaco – che sarà bandita una nuova gara d’appalto per i lavori di sistemazione del primo piano dell’ospedale, mentre è già in corso quella relativa alla ristrutturazione del piano terra. Abbiamo inoltre approfittato della presenza del dott. Torrisi per richiedere un rafforzamento dei servizi territoriali, in particolare degli ambulatori specialistici. Si è trattato di un incontro positivo, rimaniamo in attesa di conoscere nel dettaglio il piano per rifunzionalizzare il nostro ospedale».