Sparatoria a Catania, i motivi del duplice omicidio: vendetta tra clan rivali dopo un pestaggio. I NOMI dei 5 fermati

Sparatoria a Catania, i motivi del duplice omicidio: vendetta tra clan rivali dopo un pestaggio. I NOMI dei 5 fermati

CATANIA – Col passare del tempo emergono sempre più dettagli sulla sparatoria che si è verificata la sera dell’8 agosto nel quartiere San Giorgio.

Lo scontro armato, che ha portato alla morte di Vincenzo Scalia e Luciano D’Alessandro e al ferimento di altri 4 soggetti legati al clan Cappello Bonaccorsi, fin da subito aveva lasciato presagire che si trattasse di una faccenda legata a precedenti contrasti insorti tra organizzazioni criminali contrapposte.

La sera tra il 12 e il 13 agosto, i carabinieri di Catania hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 5 persone legate al clan Cursoti Milanesi: Carmelo Di Stefano, Roberto Campisi, Santo Tricomi, Antonio Sanfilippo e Martino Sanfilippo.

Stando a quanto sarebbe emerso dalle indagini, i futili motivi alla base della sparatoria andrebbero ricercati in un pestaggio avvenuto nei giorni precedenti alla sparatoria, evidente simbolo di vendetta.