Trovata piantagione di canapa indiana di oltre 3mila piante, blitz dei carabinieri: arrestato 26enne

Trovata piantagione di canapa indiana di oltre 3mila piante, blitz dei carabinieri: arrestato 26enne

RIESI – Una vasta piantagione di canapa indiana è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri del Reparto Territoriale di Gela e in particolare da quelli della Stazione di Riesi. I militari ieri pomeriggio hanno arrestato M. G. di 26 anni, ritenuto responsabile dei reati di coltivazione di sostanze stupefacenti, ricettazione di un furgone e detenzione illegale di una pistola e del relativo munizionamento cal. 7,65. 

Secondo le indagini svolte dai militari, l’uomo, residente nella provincia di Agrigento, aveva realizzato in contrada Contessa di Riesi (Caltanissetta) una piantagione di canapa indiana composta da circa 3mila e 600 piante che aveva messo a dimora all’interno di un rigoglioso vigneto, convinto che i tralci e i grappoli avrebbero nascosto le “preziose” piante.

I carabinieri, però, impegnati in una ricognizione aerea della zona a bordo di un elicottero del 9° Elinucleo carabinieri di Palermo, sono stati insospettiti dalle differenze cromatiche delle due coltivazioni e ne hanno comunicato le coordinate geografiche alle pattuglie delle Stazioni di Riesi e di Mazzarino che, giunte sul posto, hanno scoperto la vastissima piantagione irrigata attraverso un sofisticato impianto automatico “a goccia”.

Nel corso della perquisizione del fondo agricolo, i militari hanno anche trovato una pistola cal. 7.65 completa di 17 colpi dello stesso calibro e un furgone Piaggio Porter, risultato rubato a Palermo la notte del 13 settembre.

Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di piante di canapa indiana operati dai carabinieri del Reparto Territoriale di Gela. Lo stupefacente, se immesso sul mercato dello spaccio al dettaglio, avrebbe fruttato svariate centinaia di migliaia di euro.

Alcune delle piante di canapa indiana sono state sequestrate per essere sottoposte agli accertamenti chimico-fisici, le restanti sono state, invece, distrutte col fuoco. L’arrestato, su disposizione della Procura di Caltanissetta, è stato condotto nel carcere nisseno e verrà interrogato nelle prossime ore.