MESSINA – Ieri pomeriggio gli amici, i parenti e i concittadini di Alessandra Musarra, vittima di un femminicidio avvenuto esattamente un mese fa nel rione di Santa Lucia sopra Contesse, nella città dello Stretto, hanno organizzato un corteo in ricordo della 29enne.
A guidare la fiaccolata, con in mano un’immagine della ragazza, sono stati i genitori e il fratello della giovane vittima.
Alessandra è stata brutalmente assassinata nella notte tra il 6 e il 7 marzo, appena un giorno prima della festa dedicata alle donne. La giovane sarebbe stata massacrata di botte, come hanno mostrato le numerose lesioni sul corpo rilevate dall’autopsia, e poi strangolata.
Sono ancora in corso le indagini sull’omicidio. Al momento l’unico indagato è il fidanzato di Alessandra, Cristian Ioppolo, che avrebbe agito presumibilmente per gelosia.
In un primo momento, il presunto killer avrebbe confessato il delitto (notizia poi smentita dal suo Avvocato), per poi decidere di rimanere in silenzio nel corso degli interrogatori e di fare solo “ammissioni parziali” di fronte ai giudici, nonostante i gravi indizi a suo carico.
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