CATANIA – Volevano che il loro nome richiamasse qualcosa che in Italia non esiste, così, dopo aver ragionato non troppo a lungo, frutto di un geniale impeto, nel 2009 è nata la band “Lo Stato Sociale”. “Se fossimo nati in Francia probabilmente avremmo scelto bidet” ironizza il riccioluto front man del gruppo, Lodovico (detto Lodo) Guenzi.
Da quel momento di strada ne hanno percorsa, fino a giungere ad oggi. Ora il conto alla rovescia è iniziato. Questa sera il Barbara Disco Lab alle 22 apre la sua stagione invernale con uno dei concerti più attesi dell’anno. La band più osannata e criticata degli ultimi anni, capace di raggiungere sold-out in ogni città e di attirarsi antipatie con la stessa scioltezza. Lo stato Sociale appunto, è approdata in territorio siculo e sembra intenzionata a lasciare il segno.
L’irriverente quintetto bolognese usa tante parole della lingua italiana ma senza fare rap.
“Sarà un circo in cui succederà di tutto” è con queste parole che Lodo parla della loro futura esibizione.
Il gruppo, composto da amici di vecchia data, inizialmente era formato da: Alberto “Albi” Cazzola (voce e basso), Lodovico “Lodo” Guenzi (voce, chitarre, pianoforte, sintetizzatori) e Alberto “Bebo” Guidetti (drum machine, sintetizzatori e voce). Dopo due anni al trio fondatore si sono aggiunti anche Francesco “Checco” Draicchio (sintetizzatori e voce) ed Enrico “Carrots” Roberto (voce e sintetizzatori).
I cinque ragazzi bolognesi sono indipendenti, ma fanno numeri da major, come confermano i concerti che li stanno portando a percorrere l’Italia, da nord a sud.
Lo Stato Sociale propone una scaletta, finora inedita, che prevede l’esecuzione di tutti i pezzi del nuovo album, compresi quelli non ancora suonati dal vivo, oltre alle canzoni del precedente ed acclamato primo disco “Turisti della democrazia”, coinvolgendo il pubblico in una grande festa, resa unica dalla loro inesauribile energia, vero e proprio marchio di fabbrica.
Nello spettacolo succede di tutto, i ragazzi cercano di non eseguire semplicemente una canzone dietro l’altra, ma ammettono: “Ci piace far provare il limite del palco. Cerchiamo di dialogare, divertire, avere momenti seri, avere molti momenti diversi tra di loro, ma quello che speriamo è di far stare bene chi viene a vederci, mandandoli a casa più contenti di quando sono arrivati. Facciamo il circo e questo tour sarà un tour ancora più enorme”.
Lo spettacolo è arricchito da un allestimento scenografico e uno spettacolo di luci e suoni completamente nuovo. Aprono il live i compagni di etichetta (Garrincha Dischi), i Magellano.
Si tratta dell’unica tappa siciliana del tour, dopo il “tutto esaurito” di Padova, Milano, Perugia, Bologna, Torino, Roma, Firenze, Caserta.
Sono giovani, sono pazzi e questa sera suonano live, nessun assente sarà giustificato!
