Catania, la frammentata maggioranza vede Bianco per fare quadrato

Catania, la frammentata maggioranza vede Bianco per fare quadrato

CATANIA – In consiglio comunale si è assistito più volte allo spettacolo di una maggioranza spesso divisa e poco presente, anche su delibere importanti, e di un’opposizione che si è intestata vittorie (come il subemendamento sul potenziamento della raccolta differenziata) e senso di responsabilità (come la votazione del bilancio di previsione 2014).

Ieri sera il sindaco Enzo Bianco ha riunito i vari esponenti della maggioranza – tra cui i capigruppo e la presidente del consiglio Francesca Raciti – per fare il punto della situazione in consiglio.

La nascita di nuovi gruppi (Catania Futura e Sicilia Democratica) ha avvalorato ancor di più le ipotesi di rimpasto ma sembra che ieri non si sia discusso di ciò. Dai primi rumors l’incontro – terminato intorno alle 20,30 – è servito per fare quadrato attorno all’amministrazione. Troppe le assenze mal tollerate dai vertici dell’amministrazione nelle sedute più importanti del civico consesso e diversi sono stati gli attriti tra i consiglieri fedelissimi di Enzo Bianco e quelli di maggioranza più attivi ma slegati dalle rigide logiche di partito.

Il durissimo sfogo di Erika Marco all’indomani del voto del bilancio di previsione 2014 ha fatto registrare malumori e scosse telluriche all’interno della maggioranza. L’incontro di ieri, con la new entry Catania Futura che fa riferimento all’area D’Agostino-Torrisi, non è stato un redde rationem ma una ricerca di quell’armonia che sembra un po’ perduta.

A quanto emergerebbe la volontà dell’amministrazione è quella di portare a casa il regolamento dei dehors – tema delicato e che viaggia sul filo delle esigenze dei residenti e quelle dei commercianti – prima di Natale. Inoltre urgono decisioni sulle partecipate: i contratti di servizio sono in scadenza e passeranno al vaglio del senato della città. Desta preoccupazione la situazione della Sostare con un pesante deficit nonostante sia una società che – almeno in teoria – dovrebbe incassare quotidianamente cifre ragguardevoli.