Google Traduttore anche offline e sempre più preciso: è la fine dei traduttori professionisti?

Google Traduttore anche offline e sempre più preciso: è la fine dei traduttori professionisti?

Oggi i traduttori sono uno strumento indispensabile nella vita di tutti i giorni: studenti e lavoratori li utilizzano costantemente per controllare il significato di alcuni vocaboli o di intere frasi, per migliorare le proprie competenze linguistiche con supporti tecnologici o produrre un semplice testo orale o scritto.

Sicuramente nel 2018 i servizi di traduzione offerti dai diversi siti online, quali Google, Yahoo e Reverso, permettono di avere un servizio rapido, veloce e relativamente affidabile: non accade quasi più di trovarsi di fronte a un traduttore che rende la frase italiana “Come stai?” con “How do you stay?” piuttosto che con il corretto “How are you?”.

Questo è decisamente un passo in avanti rispetto ad alcuni anni fa, ma vuol dire che i servizi di traduzione online sono perfetti? I traduttori professionisti non servono più? Il loro è ormai un lavoro in via d’estinzione? Negli ultimi anni, questa carriera è rimasta tra le più ambite dai giovani, che intraprendono volentieri corsi universitari e master di traduzione e interpretariato per avvicinarsi alla professione. Ma che impatto hanno i traduttori elettronici sul mestiere di traduttore e sull’evoluzione della sua figura professionale nel complesso mondo lavorativo di oggi?

I traduttori su Internet presentano numerosi vantaggi: sono gratuiti, facili da utilizzare e veloci. Inoltre, sembra che la loro qualità stia migliorando sempre di più: in particolare, grazie alle correzioni degli utenti e alla Neural Machine Translation (NMT, la traduzione tramite motore neurale), il traduttore Google ha eliminato parte degli errori “colossali” dei primi anni (anche se è piuttosto lontano dal raggiungere l’eccellenza).

In più, pochi giorni fa l’azienda statunitense ha annunciato la disponibilità di una versione offline di Google Traduttore, grazie alla quale gli utenti che utilizzano dispositivi Android o iOS potranno ottenere traduzioni da e a ben 59 lingue anche senza connessione Internet.

Per utilizzare il nuovo servizio, basterà scaricare i pacchetti delle lingue desiderate (circa 45MB ciascuno) e procedere a sottoporre la traduzione al programma. Grazie ai nuovi algoritmi e alle innovazioni applicate all’app, le traduzioni risulteranno con ogni probabilità più corrette e precise.

Ma tutto ciò sarà abbastanza per soppiantare definitivamente la figura professionale del traduttore? Una traduzione professionale equivale ormai a una effettuata da uno strumento tecnologico senza intervento umano?

Se la risposta di alcuni studenti, ormai affezionati a Google Traduttore (anche quando li fa sbagliare nei compiti in classe o restituisce loro traduzioni assurde), sembra essere sì, non si può dire lo stesso dei professionisti, in particolare quelli del settore terziario, che continuano ad affidarsi a servizi come Pronto Pro o alle agenzie di traduzione. L’intervento umano, infatti, è ancora considerato essenziale nel caso delle traduzioni ufficiali.

Si potrebbe concludere che, nonostante i traduttori online, così come i dizionari e gli strumenti linguistici disponibili online, stiano raggiungendo livelli sempre più alti, sostituire del tutto il contributo dell’essere umano nel processo di traduzione non è ancora del tutto possibile. Non è da escludere, però, che il potenziamento degli strumenti disponibili su Internet per la traduzione possa garantire al traduttore una possibilità in più di ampliare le proprie conoscenze linguistiche e risolvere dubbi e incertezze, in modo tale da offrire al cliente una traduzione di alto livello.

Immagine di repertorio