Ragusa, ecco come risparmiare 225 mila euro sulla raccolta dei rifiuti

Ragusa, ecco come risparmiare 225 mila euro sulla raccolta dei rifiuti

RAGUSA – Risparmiare sui rifiuti si può. Lo ha stabilito uno studio del Sindacato di base lavoro Privato che ha elaborato uno studio sul contenimento dei costi, già presentato al sindaco di Ragusa Federico Piccitto e all’assessore comunale all’Ambiente Antonio Zanotto.

La cifra considerevole che il comune di Ragusa potrebbe risparmiare e spendere diversamente ammonta a 225 mila euro e si riferisce ai costi del servizio di igiene ambientale in tutto il territorio comunale del capoluogo ibleo.

Vediamo di cosa si tratta. Lo studio parte dal principio secondo il quale non esisterebbe alcun vantaggio concreto nell’effettuare la raccolta dei rifiuti nelle ore notturne.

Tale decisione venne presa considerando che, in questo modo, si sarebbe evitato ogni disagio al traffico veicolare. Lo studio indica che basterebbe identificare le zone critiche ed iniziare da lì la raccolta.

Quindi, per capirci meglio, vediamo com’è suddiviso il servizio di raccolta. Sono tre i turniil primo, che parte da mezzanotte alle 6 del mattino, vede impegnati 21 operai per lo svuotamento dei contenitori da 1.100 lt. Il secondo, dalle 4 del mattino alle 10, impiega 5 operai. Il terzo turno impiega 34 operai in servizio dalle 5 del mattino per la raccolta porta a porta.

E veniamo ai costi. L’indennizzo per il lavoro notturno comporta  una maggiorazione dello stipendio del 33%, ecco quindi che, qualora si decidesse di fare partire il servizio alle 6 del mattino, la cifra risparmiata sarebbe di 205.560 euro annui.

Cifra che salirebbe a 225.000 se si aggiungesse il costo dei tre operai impegnati di notte nella discarica di Cava dei Modicani, spesa interamente a carico del Comune di Ragusa. A questa somma vanno aggiunti i costi della bolletta Enel, relativi all’apertura della discarica nelle ore notturne.

Per i sindacalisti dell’Usb (Unione sindacato di base) questa cifra potrebbe essere impegnata per stabilizzare le 23 unità che, a tutt’oggi, sono penalizzate da un contratto part-time a 3 ore. Una maggiore razionalizzazione della spesa, servirebbe, inoltre, a migliorare il servizio e a garantire il lavoro a 23 persone che potrebbero essere impiegate per aumentare le ore di apertura del Centro comunale di raccolta e garantire ai cittadini un servizio efficiente.