Approvata Finanziaria e bilancio Presidente Musumeci: gli “ok” e i “no” dell’Ars

Approvata Finanziaria e bilancio Presidente Musumeci: gli “ok” e i “no” dell’Ars

PALERMO – “Il Parlamento siciliano ha appena approvato la prima legge di stabilità del mio governo, sono soddisfatto perché la coalizione di centrodestra è rimasta ferma, coesa, responsabile e perché i gruppi di opposizione hanno rinunciato a fare ostruzionismo in aula e anzi hanno avanzato proposte che in un certo senso hanno migliorato il progetto originario del governo. Era quello che volevamo”. 

Le parole soddisfatte del Presidente Nello Musumeci tramite un video messaggio sulla pagina Facebook, risuonano ancora a distanza di ore dall’approvazione della manovra finanziaria da parte dell’Ars. La decisione è arrivata un’ora in anticipo rispetto alla scadenza dell’esercizio provvisorio e dopo cinque giorni di esame d’aula dei testi di bilancio e della legge di stabilità.

35 i voti a favore e 28 contrari. “Guardiamo al futuro con rinnovato ottimismo”, continua Musumeci.

Nel dettaglio vediamo come diverse sono state le proposte di aiuto fondi approvate e quelle, invece, respinte: l’ok arriva per l’istituzione del Fondo prevenzione e gestione dei rischi geologici. I Comuni in aree di dissesto idrogeologico potranno accedere ad un fondo di 100 mila euro per fare contratti esterni a tecnici, geologi e ingegneri. Stessa cosa per i contributi a singoli enti insieme all’assunzioni di altro personale alla Regione: sì ad 80 mila euro alla Seus per l’acquisto di un idromoto; aiuti alla targa Florio. Cinque i milioni di euro approvati per dare un sussidio ai poveri con un Isee inferiore ai 7 mila euro.

Anche per le donne vittime di violenza arriva l’istituzione di un fondo insieme a 200 mila euro approvati per il ripopolamento del coniglio selvatico, 150 mila per riaprire il teatro Samonà di Sciacca, 100 mila euro per il teatro di Adrano. Fava, secondo quanto riporta “La Repubblica”, dice stop ai 200 mila euro per l’Istituto di giornalismo puntando invece al contributo ai giornalisti minacciati a cui andranno i fondi.

Fondi in arrivo anche per l’istituzione delle Zone franche per la legalità e aumenti per gli ispettori del lavoro. Dieci i milioni di euro approvati, invece, per pagare gli interessi dei privati che puntano su un mutuo per ristrutturare un immobile in un centro storico. Anche per i giovani arriva qualcosa: “soltanto” 70 mila euro per le politiche giovanili. Diversi i milioni di euro che arriveranno agli enti locali e alle parrocchie.

E ancora passa l’assunzione dei precari nella Resais; 30 milioni di euro in più, invece, per i disabili. Istituito un fondo da 270 milioni di euro con garanzia dell’assistenza mensile per 12 mila disabili gravissimi che avranno circa 1.500 euro al mese per scegliersi il percorso di assistenza. Cinque milioni di euro serviranno per i piani personalizzati, che accompagneranno il disabile nel percorso di studi e formativo.

Stipendi mensili in aumento per i funzionari ai Beni Culturali. Notizie positive anche per i 13.440 mila precari che potranno essere stabilizzati. Novità in arrivo anche per i tantissimi regionali con la legge 104. La nuova norma consentirà al posto delle 18 ore di assenza dal lavoro per assistere un parente disabile la possibilità di usufruire di tre giorni di assenza lavorativa.

E ancora aiuti alle scuole private, aumento del contratto per i forestali e tanto altro. Tra quelle non approvate spicca il “no” per il biglietto unico di trasporto pubblico e per la fusione dell’Istituto ippico e dell’Istituto Zootecnico. Rifiutato, infine, anche l’aiuto alle giovani coppie che acquistano una casa.