Contrasto alla criminalità catanese, numerosi controlli nei quartieri Borgo, Barriera e Picanello

Contrasto alla criminalità catanese, numerosi controlli nei quartieri Borgo, Barriera e Picanello

CATANIA – Nei giorni scorsi, il personale del commissariato Borgo-Ognina e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, con la collaborazione della guardia di finanza e della polizia locale – nell’ambito del piano d’azione “Modello Trinacria”, finalizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità – ha effettuato controlli straordinari nei quartieri di Barriera, Borgo e Picanello. In particolare, sono state controllate 45 persone e 12 veicoli, elevate sanzioni al codice della strada e controllati 14 soggetti sottoposti a misure restrittive e obblighi di polizia.

Inoltre, allo scopo di contrastare il dilagante fenomeno dell’evasione fiscale, è stata verificata la corretta emissione dello scontrino fiscale in numerosi esercizi commerciali e, in diversi casi, è stata riscontrata la vendita di merce senza scontrino.

A tal riguardo, ad ogni titolare, è stata elevata la sanzioni pecuniaria di 500 euro e, in caso di reiterazione, si procederà alla sospensione dell’attività commerciale; in un caso, è stata contestata anche l’installazione di un gazebo realizzato senza la prescritta autorizzazione comunale.

Ancora, assume rilievo il controllo effettuato presso un autolavaggio alla periferia nord di Catania. Nella circostanza, è stato accertato che quest’ultimo scaricava illegalmente le acque reflue e i fanghi prodotti nel sottosuolo, senza depuratori né autorizzazione alcuna, creando un danno ambientale anche nei terreni limitrofi oltre che nelle falde acquifere. Per questo motivo, il titolare è stato indagato in stato di libertà per il reato ambientale e l’autolavaggio è stato sottoposto a sequestro penale preventivo.

Infine, in via della Consolazione, è stato indagato in stato di libertà un 47enne, il quale ha chiuso illegalmente una traversa pubblica senza uscita, denominata Vico Malabranca e, a tal riguardo, è stato realizzato un cancello in ferro, di grande dimensione e con relativa serratura, ancorato sulle pareti esistenti lato strada in modo tale da rendere la via pubblica ad uso privato. Per tale motivo è stato aperto un procedimento penale a carico di ignoti per invasione di terreni pubblici/chiusura strada pubblica e realizzazione di opera edile abusiva.