L’ossessione per i video giochi diventa malattia mentale: il “gaming disorder”, ossia il disturbo da gioco è stato incluso nella lista dell’OMS delle malattie per il 2018.
Lo ha stabilito l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), descrivendolo come un disturbo che si manifesta in un “comportamento ricorrente o persistente di sufficiente gravità” da far risultare un’invalidità significativa a diversi livelli.
Un simile comportamento lo si nota quando si dà priorità al gioco nonostante le conseguenze e lungo un periodo di un arco di tempo di almeno un anno.
Gregory Hartl, portavoce dell’Oms, ha anche sottolineato che per ora si tratta solo di una descrizione a livello clinico del disturbo, e non ci sono, quindi, opzioni per la prevenzione o la cura.