AGRIGENTO – La paura di un attacco terroristico in Sicilia aumenta e al parco archeologico di Agrigento hanno imposto delle rigide misure di sicurezza, poiché da sempre la Valle dei Templi è un “obiettivo sensibile”.
Secondo quanto disposto dalla prefettura, il luogo storico agrigentino sarà circondato da blocchi anti sfondamento, sia agli ingressi sia sul lato del tempio di Giunone e del tempio di Ercole.
Per allestire queste nuove misure sono stati spesi circa 100 mila euro. Sono stati anche sistemate alcune parti della recinzione, che erano crollate, e i cancelli carrabili per bloccare qualsiasi tentativo di entrare con camion o macchine all’interno del parco archeologico.
Il direttore del parco, Giuseppe Parello, afferma che i lavori intrapresi non sono altro che un rafforzamento delle condizioni di sicurezza, ma non c’è bisogno di allarmarsi dato che non c’è un vero e tangibile rischio. Parello rassicura, inoltre, che i blocchi saranno adeguati al profilo estetico e paesaggistico del parco al fine di non rovinare tale pezzo di storia.
A seguito degli attacchi del 2015 e del 2016 a Parigi, la prefettura ha disposto un rafforzamento della sicurezza e verranno, infatti, collocati anche dei metal detector all’ingresso del tempio di Giunone e in quello di Porta V.
