CATANIA – Dietro il furto e la diffusione online delle foto hard della nota giornalista Diletta Leotta sembrerebbe nascondersi un ragazzino. La procura, infatti, ha trasmesso il fascicolo relativo alle indagini sul caso alla procura per i minorenni.
Il fatto risale al settembre 2016, quando è stato hackerato il profilo ‘cloud’ del telefonino della giovane presentatrice di Sky. Le sue foto hanno fatto in pochi minuti il giro del mondo tramite internet, dove l’hashtag #Leotta aveva scalato le classifiche dei tag più citati sui social network. Venuta a conoscenza del furto, Diletta Leotta ha subito denunciato l’accaduto.
Per mesi la procura ha portato avanti le indagini, cercando informazioni su un ignoto accesso abusivo a un sistema informatico. A seguito di alcuni aggiornamenti, è emerso che uno tra i primi utenti a diffondere le foto online sarebbe stato un minorenne. Il ragazzino, però, non sembrerebbe coinvolto nell’hackeraggio della memoria virtuale del telefonino della giornalista, tuttavia gli atti dell’inchiesta sono stati trasmessi alla procura per i minorenni.
Resta tutto ancora incerto, ma nel frattempo le forze dell’ordine continuano a indagare sul caso.
