Scala dei Turchi: turismo alle stelle senza i servizi

Scala dei Turchi: turismo alle stelle senza i servizi

REALMONTE – In attesa del riconoscimento Unesco, la famosa Scala dei Turchi si conferma meta ambitissima per turisti provenienti da ogni parte del mondo. Le sinuose pareti di marna bianca, spesso citate dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri nei suoi racconti, non smettono mai di incantare.

Il nome singolare pare provenire da incursioni di pirati saraceni – convenzionalmente associati ai turchi (ndr) – che prediligevano approdi sicuri al riparo dai forti venti, e dalla conformazione delle pareti rocciose che richiamano quelle di una scalinata.

Incastonata in un contesto che vanta meravigliose spiagge come Giallonardo, la Spiaggetta, Le Pergole, Punta Grande e Lido Rossello, la Scala dei Turchi è una falesia a strapiombo sul mare che si erge lungo la costa di Realmonte. Ma il paradiso in terra, si sa, non esiste.

Sono diverse, infatti, le istanze di coloro che chiedono un aumento dei servizi per una migliore fruizione dei luoghi. Un’adeguata accoglienza turistica, infatti, richiederebbe accessi per diversamente abili, servizi di salvataggio in mare e di primo soccorso, bagni pubblici, maggiore pulizia delle spiagge.

Stiamo facendo il possibile per le nostre località balneari – ha detto il sindaco Piero Puccioma l’amministrazione comunale non ha risorse economiche sufficienti per governare questo grande flusso di turisti: per il prossimo anno ci organizzeremo meglio”. Nonostante la carenza di servizi, la Scala dei Turchi di Realmonte si conferma meta ambita, seconda solo alla Valle dei Templi di Agrigento.