Renzi ci ripensa: “Il ponte sullo Stretto non è una priorità”

Renzi ci ripensa: “Il ponte sullo Stretto non è una priorità”

MESSINA – Dopo i grandi proclami dei giorni scorsi, il premier Mattero Renzi fa un passo indietro: “Il ponte sullo stretto non è una priorità.

Lo ha dichiarato nel corso di un intervento a Radio Popolare, aggiungendo: “L’ho sempre detto“.

Renzi ha spiegato: “Per me prima vengono altri lavori infrastrutturali in Sicilia. Dopo di che mi dovete spiegare perché un’opera che porta l’alta velocità da Napoli a Palermo non si può fare“.

Il premier si è anche affrettato ad elencare quali sono gli altri lavori prioritari ai quali si riferisce: “Per me prima vengono la banda larga, l’edilizia scolastica, la Salerno Reggio Calabria, le ferrovie e i viadotti in Sicilia, tutti gli interventi sul dissesto idrogeologico”. 

Conclude polemico Renzi: “Quando si è chiuso questo pacchetto mi dovete spiegare perché un collegamento che permette di avere l’alta velocità da Napoli a Palermo non si possa fare, un’opera che costa 3 miliardi di euro e invece si possa fare il tunnel del Brennero o la Torino-Lione“.

Il sottosegretario all’istruzione, Davide Faraone, pur riconoscendo l’importanza della realizzazione del ponte sullo Stretto per gli investimenti e i posti di lavoro che ne deriverebbero, punta l’attenzione sui 6 miliardi di euro previsti nella programmazione 2014-2020 per il rilancio infrastrutturale e dei trasporti in Sicilia. I finanziamenti provengono dai fondi europei per lo sviluppo regionale (Fesr) e dal Pon Reti e dal Patto per la Sicilia. Solo per fare alcuni esempi: 305 milioni sono stati stanziati per la Ragusa-Catania, 223 milioni per la viabilità primaria, 136 milioni per quella interprovinciale, 359 milioni per la viabilità provinciale e 40 milioni per la messa in sicurezza di infrastrutture con finalità di protezione civile,