CATANIA – Confermata a 12 anni la condanna per Fausto Fagone, l’ex deputato e sindaco di Palagonia, nell’ambito del processo Iblis sui rapporti tra imprenditoria, mafia e politica. Assolto, invece, per non aver commesso il fatto l’imprenditore di Acireale, Santo Massimino.
Sono queste le sentenze emanate dalla prima sezione della Corte d’appello in merito al caso che ha coinvolto altri nomi noti dell’imprenditoria catanese.
Per quanto riguarda l’ex boss mafioso di Ramacca oggi collaboratore di giustizia, Rosario di Dio, la pena è stata diminuita a 14 anni. Ridotta da 22 a 9 anni anche la pena per Vincenzo Aiello.
All’interno del processo sono state riconfermate, dalla Corte d’appello, le sentenze di primo grado di Giovanni Buscemi, Sandro Maria Monaco, Giuseppe Brancato, Pasquale Oliva, Angelo Carbonaro, Rosario Cocuzza, Giuseppe Rindone, Mario Ercolano, Natale Ivan Filloramo, Carmelo Mogavero, Massimo Oliva, Giuseppe Tomasello, Francesco Pesce, Tommaso Somma, Vincenzo Maria Aiello, Carmelo Finocchiaro.
Confermati inoltre 18 anni di pena anche per Vincenzo Salvatore Santapaola, figlio del noto boss e capo clan Benedetto Santapaola detto “Nitto”.
