Via i Savoia e dentro la Repubblica: ecco la nostra festa!

Via i Savoia e dentro la Repubblica: ecco la nostra festa!

CATANIA – Giovedì 2 giugno: come ogni anno, dal 1946 a questa parte, noi italiani festeggiamo la nostra Festa della Repubblica.

La storia dice: siamo nel 1946, la seconda guerra mondiale è terminata da poco meno di un anno e in Italia cade il regime fascista, anche se persiste tutt’oggi con saluti in memoria di Mussolini (un caso è quello di Catania) o addirittura movimenti “fuori legge”. Il 2 ed il 3 giugno venne istituito un referendum popolare per decidere il tipo di regime da adottare nella nazione: monarchico o repubblicano.

Dopo 85 anni di regno, la repubblica batté la monarchia con 12.718.641 voti a favore e la famiglia reale dei Savoia fu costretta all’esilio. La Repubblica Italiana viene ratificata esattamente il 18 giugno 1946 dalla Corte Costituzionale.

Prima di questa festività, in Italia veniva festeggiato lo statuto Albertino il 1º giugno: nel mondo la nostra festa è simile a quella festeggiata negli Stati Uniti (il 4 luglio) e in Francia (14 luglio).

Sulla Repubblica si basa anche la nostra Costituzione, un esempio è l’articolo 1: “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, la sovranità appartiene al popolo”.

Ecco, la Repubblica è una forma di governo democratica dove ognuno ha il diritto di parola, può comunicare direttamente con le istituzioni.

Come da tradizione, il cerimoniale ufficiale di Roma prevede l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro da parte del presidente della Repubblica, affiancato dalle massime cariche dello Stato (presidente del Senato, del Consiglio, della Corte Costituzionale, ecc). Nel pomeriggio invece porte aperte al Quirinale, dove potranno essere liberamente visitati i giardini ed esecuzioni musicali da parte della Marina Militare, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e dell’Esercito.