Appello ecumenico in favore di suor Anna Alonzo e del Centro Arcobaleno

Appello ecumenico in favore di suor Anna Alonzo e del Centro Arcobaleno

PALERMO – Suor Anna Alonzo è una suora missionaria fondatrice di un centro che accoglie le vittime della tratta di donne e bambini.

Suor Anna, lo scorso sabato notte, è stata selvaggiamente picchiata e minacciata di morte proprio di fronte alla sua abitazione.

Nei giorni scorsi il sindaco Leoluca Orlando aveva espresso vicinanza e solidarietà nei confronti della religiosa e sono fioccate le esternazioni di denuncia per un atto tanto violento quanto vigliacco.

Anche il Movimento internazionale della riconciliazione ha voluto fare un appello unendosi ai tanti messaggi di solidarietà nei confronti di suor Anna:

“Come presbiteri, pastori, religiosi, religiose e laici impegnati, cattolici ed evangelici, esprimiamo la nostra vicinanza a suor Anna Alonzo, delle Assistenti Sociali Missionarie, da sempre la città di Palermo conosce la sua opera instancabile di promotrice della giustizia e di servizio agli ultimi, la sua opera è una ricchezza di tutta Chiesa palermitana. È un’opera iniziata sul modello e in collaborazione col Beato Pino Puglisi, sulle cui orme prosegue il suo impegno nel quartiere della Guadagna. Impegno verso i minori e le famiglie, apprezzato dalle centinaia di minori e di donne che frequentano i locali della sua opera, Il Centro Arcobaleno, impegno sostenuto da svariati volontari che contribuiscono all’attività del centro, impegno che ha trovato riconoscimento anche tra gli stessi detenuti che ne apprezzano l’opera volta a fornire un futuro diverso ai loro stessi figli. Impegno che non si esaurisce nel lavoro di quartiere, ma si apre ai senza fissa dimora ed alle vittime della tratta, alle iniziative per la Pace e la Nonviolenza. I danneggiamenti del centro e l’aggressione subita da suor Anna non debbono intimorire o fare desistere dal servizio agli Ultimi. Le Chiese di Palermo devono continuare a testimoniare con forza in favore di tutte quelle periferie oggi abbandonate, di quanti vivono una condizione di esclusione. Siamo certi che in tali auspici troveranno riscontro nell’attuale e nella prossima guida dell’Arcidiocesi di Palermo. Palermo è la Guadagna, la Guadagna è Palermo: nessun luogo può essere dimenticato, nessun luogo è dimenticato da Dio, nessun luogo deve essere estraneo alla presenza delle istituzioni. I danneggiamenti al Centro Arcobaleno e l’aggressione a suor Anna, sono un’aggressione all’opera della Chiesa palermitana, all’opera di tutte le chiese e comunità religiose, sono un’aggressione all’intera città”.