PATERNÒ – Un pranzo domenicale finito male, quello trascorso da due fidanzati, di 36 anni lui e 19 lei, nel corso del quale la ragazza, in presenza anche di altri commensali, ha improvvisamente annunciato a tutti la fine della loro relazione sentimentale.
La dinamica dei fatti
La “comunicazione” della donna, è stata seguita tra l’altro dalla notizia di una nuova relazione con un 27enne, seduto anch’egli alla tavolata, fino a quel momento tenuta nascosta, che ha scatenato la reazione violenta del 36enne. In particolare quest’ultimo, sorpreso dalla notizia, ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente i due giovani, mettendoli in fuga ed inseguendoli.
La fuga e l’inseguimento
I due fuggitivi, correndo per le strade di Paternò, hanno raggiunto la Stazione carabinieri del posto, dove il militare di servizio all’ingresso, appreso dai due che erano inseguiti, ha consentito loro l’accesso in caserma, chiudendone il cancello d’ingresso, notando altresì l’inseguitore che teneva in mano una pietra.
L’intervento dei carabinieri
Il carabiniere allo stesso tempo ha richiesto il supporto dei colleghi del Nucleo Radiomobile della compagnia che, a loro volta, intervenuti rapidamente, hanno trovato l’aggressore mentre ancora batteva con la pietra sul cancello della caserma “reclamando” i due ragazzi.
La denuncia e le restrizioni
I militari, dopo avergli tolto l’oggetto contundente, lo hanno messo in sicurezza ed identificato, scoprendo si trattasse di un 36enne pregiudicato di Paternò. Il malfattore, anche davanti ai carabinieri, ha continuato a manifestare la sua rabbia nei confronti dei due giovani, minacciandoli e promettendo loro gravi conseguenze per il gesto.
Nel frattempo, nei locali della stazione, la 19enne ha presentato querela nei confronti dell’ex 36enne che, già destinatario dell’ammonimento del Questore e considerato il comportamento appena tenuto, è stato arrestato per “maltrattamenti in famiglia” e “minaccia aggravata“.
I carabinieri hanno poi messo l’uomo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto disponendo per lui l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed i prossimi congiunti, con il divieto tassativo di comunicare con gli stessi.
Un consiglio da non dimenticare
Se sei vittima di maltrattamenti, puoi chiedere aiuto e supporto tramite i numeri 112 NUE o 1522 entrambi disponibili h24, oppure puoi recarti presso un qualsiasi presidio dell’Arma dei Carabinieri presente sul territorio nazionale.