MESSINA – Incidente stradale ieri pomeriggio a Messina, ed esattamente nel quartiere Giostra, dove una ragazza di 19 anni è stata investita mentre attraversava la strada. Il sinistro è avvenuto poco dopo le 18. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno soccorso la giovane trasportandola in codice rosso al Policlinico di Messina. Non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono giunti anche gli agenti della Sezione Infortunistica della polizia locale per i rilievi.
La morte di Myriam e l’arresto del conducente della Smart
È stato arrestato invece nei giorni scorsi l’uomo – un 36enne – che ha investito la 23enne Myriam La Spada, morta al Policlinico di Messina dopo dieci giorni di agonia. L’incidente era avvenuto lo scorso 24 maggio: il conducente di una Smart ha investito lo scooter su cui viaggiava la giovane deceduta. L’uomo, non solo non si è fermato a prestare soccorso, ma era anche senza patente di guida. Il 36enne si è andato a costituire alle Autorità nella mattinata successiva, accompagnato dal suo avvocato, quando gli investigatori erano già sulle sue tracce.
L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari e aveva la patente revocata, ha raccontato di aver lasciato la casa dei suoi genitori in preda all’impeto, a bordo della Smart del padre, dopo una lite, con l’intenzione di fare ritorno alla sua abitazione sempre a Camaro. Tuttavia, durante il tragitto, ha cambiato idea e stava tornando indietro. Attualmente, su ordine del pubblico ministero, è di nuovo agli arresti domiciliari, che aveva violato, in attesa di ulteriori decisioni da parte del giudice.
L’incidente del 24 maggio scorso a Messina
La giovane stava guidando uno scooter Sh che, per cause ancora in fase di accertamento, è entrato in collisione con un’automobile a Camaro, lungo il viale della Marina Russa, poco dopo il distributore Esso. Successivamente, lo scooter ha colpito un muretto. Le condizioni della 23enne sono apparse subito gravi agli operatori di soccorso, tanto che Myriam è stata trasferita in codice rosso al Policlinico di Messina. Qui i medici l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico nel reparto di Neurochirurgia, dopo dieci giorni di agonia ne è stata però dichiarata la morte cerebrale.
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