Bimba di 9 anni costretta dai genitori a prostituirsi: condanne più “lievi” per i clienti. Sentenza pendente per padre e madre

Bimba di 9 anni costretta dai genitori a prostituirsi: condanne più “lievi” per i clienti. Sentenza pendente per padre e madre

TRAPPETO – La prostituzione costretta dai genitori, il sesso, i soldi e gli incontri a soli 9 anni. Sarebbe questo il quadro terrificante di quanto accaduto a Trappeto, comune in provincia di Palermo, qualche anno fa.

Secondo le accuse, un bracciante agricolo di 63 anni e un pensionato 79enne avevano consumato atti e rapporti sessuali con la piccola vittima, la quale sarebbe stata costretta a commetterli dai genitori, che avrebbero incassato dalle prestazioni sessuali della figlia somme varianti dai 5 ai 30 euro.

Oggi, i due uomini, presunti amici di famiglia dei genitori, sarebbero stati condannati dalla seconda sezione del Tribunale a otto anni di carcere ciascuno. I genitori della bambina di 9 anni invece, sarebbero già stati condannati a 8 anni e 8 mesi (padre) e 6 anni e 8 mesi (madre); la sentenza sarebbe pendente in appello.

Una pena che risulterebbe più lieve di quanto era stato richiesto dal pubblico ministero. Quest’ultimo aveva infatti chiesto 11 anni di pena per i due anziani scoperti nell’atto di avere rapporti sessuali con la piccola.

Immagine di repertorio