CANICATTÌ – Un altro passo avanti è stato compiuto nel caso dell’omicidio dell’agricoltore ucciso a Canicattì, nelle campagne in provincia di Agrigento.
Nelle scorse ore, infatti, gli agenti della squadra mobile di Agrigento e i carabinieri di Canicattì avrebbero ritrovato l’arma del delitto. Si tratterebbe di una pistola, non è ancora chiaro se questa fosse regolarmente registrata.
Fondamentale per il ritrovamento dell’arma sarebbe stata la dichiarazione del reo confesso, Carmelo Rubino, che starebbe continuando a collaborare con gli inquirenti.
L’agricoltore di 68 anni, Vincenzo Sciascia Cannizzaro, è stato colpito da diversi colpi d’arma da fuoco lo scorso settembre.
Rubino avrebbe confessato di essere stato lui a sparare a causa dell’ennesima lite sostenuta con il vicino.
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